Disco verde definitivo al decreto omnibus. Il testo è stato approvato a Montecitorio con 301 sì, 280 no e due astenuti. Le votazioni sul dl omnibus sono state seguite anche in piazza Montecitorio dove, dall’inizio dei lavori d’aula, è ripreso il presidio-sit in dei promotori dei quattro referendum su nucleare, acqua e legittimo impedimento che manifestano per chiedere più informazione in tv sulla consultazione di giugno e «contro lo scippo del diritto dei cittadini a esprimersi» che l’approvazione del dl omnibus, a loro giudizio, potrebbe comportare rispetto al nucleare.
Sui referendum ultima parola alla Cassazione
Approvato dalla Camera, il dl passerà al Quirinale per la firma del capo dello Stato. A seguire, incassata la promulgazione da parte del Colle, il testo delle nuove norme sarà pubblicato in «Gazzetta Ufficiale» e quindi entrerà ufficialmente in vigore. Da quel momento è l’ufficio centrale della Cassazione per i referendum che sarà chiamato rapidamente a pronuciarsi per stabilire se le norme sullo stop al nucleare siano sufficienti o meno per dichiarare l’annullamento del referendum in materia.
A premere per la conferma dei referendum sul nucleare è il Pd che ha annunciato che manderà una documentata memoria sulla conferma dei referendum, nonostante le norme contenute sullo stop alle centrali nucleari nel dl omnibus del Governo.
Trattandosi della materia più sensibile per i cittadini, tanto più dopo il disastro di Fukushima, la celebrazione o meno del referendum sul nucleare potrà avere influenza sul raggiungimento o meno del quorum (50% +1 degli aventi diritto) nella consultazione referendaria di giugno, anche in materia di acqua e legittimo impedimento.
ilsole24ore.com – 25 maggio 2011