Dopo la sentenza del Tar Abruzzo che annullava alcuni provvedimenti, oggi tutti i presidenti-commissari delle Regioni sottoposte a Piani di rientro si sono riuniti al ministero dell’Economia
Dopo la sentenza del Tar Abruzzo che annullava alcuni provvedimenti emessi dal presidente regionale, e commissario ad acta per la sanità, Gianni Chiodi, oggi tutti i presidenti-commissari delle Regioni sottoposte a Piani di rientro si sono riuniti presso il ministero dell’Economia. Al termine, Chiodi dice che occorre un “intervento chiarificatorio di carattere politico”.
Quali sono i poteri di un Commissario in una Regione sottoposta a Piano di Rientro? Secondo il Tar Abruzzo i suoi interventi non possono comunque contraddire precedenti leggi regionali e per questo ha annullato i provvedimenti emanati dal presidente, nonché Commissario ad acta per la sanità, Gianni Chiodi, in merito alla riorganizzazione della rete ospedaliera. Interventi che, di fatto, attuavano le linee indicate nel Piano di Rientro sottoscritto tra Governo nazionale e Regione per superare la situazione di grave deficit.
Una situazione difficile, che lo stesso Chiodi ha chiesto di chiarire, inviando nei giorni scorsi una nota ai ministri Giulio Tremonti, Ferruccio Fazio e Raffaele Fitto. “Con le riferite pronunce viene fra l’altro evidenziato – aveva scritto Chiodi nella lettera – in relazione al dettato costituzionale (art. 120) ed alla recente sentenza della Corte costituzionale 361/2010, l’impossibilità per l’organo commissariale di adottare atti in difformità a previsioni legislative regionali previggenti, ovvero di disporre la sospensione di disposizioni in esse contenute. Pertanto sembra pregiudicato il potere commissariale di adottare provvedimenti di riordino del complessivo sistema sanitario regionale”. “Quella del Commissario – si legge ancora nel messaggio di Chiodi – è una figura che si sta rivelando quanto mai complessa, sospesa tra la necessità di adottare provvedimenti atti a risanare il sistema sanitario ed i bilanci regionali e quella di tener conto dei dettami della recente giurisprudenza”.
La richiesta di Chiodi è stata raccolta dal ministero dell’Economia, dove Francesco Massicci ha convocato per questa mattina una riunione congiunta del Tavolo adempimenti e del Comitato Lea alla quale hanno partecipato tutti i presidenti, nel ruolo di Commissari, e i sub commissari alla sanità delle Regioni in Piano di rientro.
Al termine della riunione il presidente Chiodi, come riportato da notizie di agenzia pubblicate sul sito delle Regioni, ha dichiarato che si tratta di una “questione delicatissima sulla quale sarà necessario anche e soprattutto un intervento chiarificatorio di carattere politico”. “La vicenda Abruzzo – ha aggiunto Chiodi – rischia di generare confusione e non poche incertezze anche in altre regioni sottoposte a regime commissariale in tema sanitario, che al termine del vertice si sono dette molto preoccupate”.
Riguardo alla situazione abruzzese Chiodi ha sottolineato come “il Tar ha una sua visione in punto di diritto ma questa opinione, per quanto autorevole e fondata, ha l’effetto di riportare indietro l’Abruzzo di tantissimi anni”. Per questo la Regione presenterà ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar, sollecitando allo stesso tempo un pronunciamento del Governo in merito ai poteri dei Commissari regionali per la sanità.
Quotidianosanita.it – 24 maggio 2011