Il sindaco promette sostegno economico alla famiglia di allevatori
1200 polli saranno abbattuti in un allevamento al confine tra Cherasco e Marene dove il servizio veterinario dell’Asl Cn2 ha rilevato tracce dell’influenza aviaria. Anticorpi a una variante del virus H7 sono stati riscontrati in animali che tuttavia risultano in salute.
Per scongiurare il contagio, il sindaco di Cherasco Claudio Bogetti e quello di Marene Edoardo Palissero hanno emesso due ordinanze per istituire una “zona di restrizione” nel raggio di un chilometro dall’allevamento colpito dal virus.
Nessun provvedimento straordinario, ma una misura di prevenzione prevista dalla normativa europea sulle patologie animali. Nell’ordinanza emessa dai sindaci è anche indicato il divieto di vendere e trasportare gli animali, anche le loro uova non potranno essere spostate dall’allevamento.
Il primo cittadino di Cherasco, in una seconda ordinanza, ha inoltre disposto l’abbattimento dei 1.200 capi una volta concluse le pratiche in Regione per assegnare il conseguente indennizzo previsto per l’allevatore.
Il servizio veterinario dell’Asl Cn2, come sottolineato dal sindaco, ha rassicurato sulla mancanza di pericoli per la salute delle persone e degli animali. Bogetti ha inoltre annunciato che il Comune si attiverà per sostenere economicamente la famiglia di allevatori, ad integrazione dell’indennizzo regionale, in quanto i loro introiti dipendono in prevalenza dall’attività agricola.
Dunque l’abbattimento non riguarda capi malati, ma si tratta di una misura di prevenzione decisa dopo che i veterinari hanno riscontrato non il virus dell’aviaria ma tracce degli anticorpi ad una sua variante. Solo pochi mesi fa il servizio dell’Asl aveva svolto una serie di controlli proprio sugli animali di questo allevamento senza riscontrare anomalie. Il virus, ipotizzano i veterinari, potrebbe essere arrivato successivamente, forse portato da animali selvatici entrati in contratto con i polli.
ansa – 29 aprile 2011