La Conferenza dei presidenti di oggi ha discusso, come annunciato, di mobilità regionale e della richiesta del ministero dell’Economia di inserire nei bilanci regionali le quote di ammortamento degli investimenti strutturali in sanità. Il tema del riparto sarà invece ripreso nella prossima seduta.
Dopo la seduta straordinaria del 7, 8 e 9 febbraio, conclusasi con un nulla di fatto, la Conferenza dei presidenti riprenderà la discussione sul riparto del Fsn 2011 nella sua prossima riunione, il 24 o il 31 marzo prossimi. Le Regioni, come ha spiegato oggi l’assessore al Bilancio della Lombardia Romano Colozzi, hanno almeno due ragioni forti per trovare l’accordo al loro interno: la prima è di ordine economico, perché senza la definizione del riparto 2011 i trasferimenti dallo Stato avvengono sulla base dei conteggi di due anni fa; la seconda, di ordine politico, è che, proprio mentre si discute di federalismo nelle aule parlamentari, sarebbe grave che per la prima volta le Regioni non si accordassero.
Per il momento non vi è però un termine di tempo fissato per il raggiungimento dell’intesa su questo punto: solo quando il riparto sarà inserito nell’odg della Conferenza Stato Regioni , scatteranno infatti i 30 giorni necessari a trovare l’accordo. Oltre questo termine, nel caso in cui le Regioni non avessero definito una soluzione al proprio interno, il Governo potrebbe procedere a definire il riparto con una decisione autonoma, o sulla base della proposta già fatta dal ministero della Salute o con una nuova formulazione.
La riunione dei presidenti regionali di oggi ha invece discusso, come previsto, della richiesta del ministero dell’Economia di portare nei bilanci regionali gli ammortamenti degli investimenti “sterilizzati”, che ad oggi non venivano inseriti come spese: questo tema, che preoccupa molto i presidenti poiché potrebbe portare quasi tutte le Regioni ad avere bilanci in rosso e dunque ad essere sottoposte a Piani di rientro, non è però oggetto di intesa o accordo in Stato-Regioni, ma potrà soltanto essere discusso con il Governo.
Il secondo tema di oggi, il conteggio relativo alla mobilità regionale 2010, è invece in qualche modo legato anche alla discussione sul riparto. Le contestazioni vengono infatti dalle Regioni del Sud, che non intendono approvare i conti sulla mobilità, e che chiedono anche nuovi criteri per il riparto.
Quotidianosanita.it – 10 marzo 2011