Il 30% di donne nei consigli di amministrazione delle società quotate in Borsa. Ora il voto del Senato
MILANO – Il governo ha ritirato il parere negativo sull’emendamento sulle quote rosa (30% di donne) nei consigli di amministrazione delle aziende quotate in Borsa o a partecipazione pubblica. Il provvedimento si è così sbloccato alla commissione Finanza al Senato, dopo che martedì l’esecutivo – accogliendo le perplessità degli industriali – si era opposto all’entrata a regime dal 2015 proponendo il 2018. Il governo ha quindi ritirato il parere negativo all’emendamento Germontani sui cui si riconosce l’intera Commissione e questo ha consentito di approvare il disegno di legge sulle quote rosa che ora andrà in aula dopo il voto bipartisan dei mesi scorsi alla Camera.
ITER – Comunque, in caso di approvazione – che secondo alcuni analisti a questo punto non è affatto scontata – il testo dovrà tornare a Montecitorio. Martedì in commissione erano già state ammorbidite le sanzioni: non più la decadenza immediata dei consigli di amministrazione che non rispettano la legge, ma prima una diffida poi una multa e, solo alla fine, la decadenza.
Corriere.it – 9 marzo 2011