Con un doppio voto, a distanza di sei ore, il Consiglio regionale ha approvato la Finanziaria e il bilancio di previsione 2011: una maratona di due giorni e una notte
Bilancio e legge finanziaria, presentati quest’anno per la prima volta dalla Giunta pochi giorni prima della fine dell’anno, erano peraltro in discussione dal 1 febbraio scorso e hanno impegnato l’aula per cinque settimane, per un totale di 16 sedute consecutive. Alla fine la legge finanziaria è stata approvata con 31 voti a favore (Pdl e Lega), 19 contrari e 2 astensioni. Arrivata in aula con 11 articoli, ne esce quasi raddoppiata. Anche la legge di bilancio, approvata con i voti di Pdl e Lega (29), contrari Pd, Idv, Udc, Sinistra veneta e Gruppo Misto (20) e astenuto il rappresentate di Unione Nordest, è stata modificata dal Consiglio regionale, in particolare nelle voci dedicate alla spesa sociale e al finanziamento del trasporto pubblico locale. Con la manovra finale di ‘aggiustamento’ i capitoli di spesa che hanno ottenuto risorse aggiuntive rispetto al prospetto iniziale sono il sistema sociale (più 70 milioni, di cui 53 per il fondo per la non autosufficienza e 17 per le attività sociali gestite da Ulss e Comuni), il trasporto pubblico locale (più 44 milioni), lo sviluppo del sistema informatico della regione (6 milioni), la tutela del settore zootecnico (4,2 milioni), il finanziamento delle funzioni e del personale turistico trasferito alle Province (4,1 milioni), le politiche per il sostegno al reddito e l’occupazione (3,5 milioni), gli interventi di edilizia pubblica (8 milioni), i contributi ai consorzi di bonifica (3 milioni), il diritto allo studio e la formazione (4 milioni di cui 2 per i buoni scuola), contributi per lo spettacolo (1 milione), spese per le pulizie delle sedi regionali (1,4 milioni), fondi per la prevenzione del rischio idrogeologico (5 milioni). Quanto al problema della prevenzione dei dissesti e delle calamità naturali, sono stati spostati 7,2 milioni di euro dai capitoli per la ricarica delle falde alla riduzione del rischio idraulico. Le risorse aggiuntive – ha spiegato l’assessore al bilancio Ciambetti – provengono per 40 milioni di euro dal recupero degli introiti dei bolli auto, per 44,3 milioni dal fondo sanitario dei livelli essenziali di assistenza (dirottati al fondo sociale per la non autosufficienza), per 28 milioni dal recupero dell’evasione Irap, per 17 milioni dal fondo nazionale per le politiche sociali e per 2 milioni dalla riduzione delle spese di investimento. Le dimensioni complessive del bilancio regionale 2011 superano i 12 miliardi di euro, ma le risorse a libera destinazione ammontano a circa 1300 milioni. (4 marzo 2011 – Arv)