Quaranta voti favorevoli, ventuno contrari ed un astensione, è stato questo l’esito finale delle votazioni. A margine dei lavori, l’assessore alla Salute, Tommaso Fiore, ha affidato ad alcune frasi finali l’ipotesi di sue dimissioni dall’incarico.
E’ stato approvato con 40 voti favorevoli, 21 contrari ed un astenuto, il disegno di legge sul piano di rientro e riqualificazione del sistema sanitario regionale 2010-2012 concordato nell’accordo sottoscritto il 29 novembre 2010 tra i ministri della salute e dell’economia ed il presidente della giunta regionale. Un esito abbastanza scontato, assicurato dall’appoggio non solo dell’intera maggioranza ma anche dall’Udc. Molto meno scontata, invece, è stata la conclusione dell’intervento dell’assessore alla Salute, Tommaso Fiore, che dopo una precisa e puntigliosa risposta tecnica alle osservazioni avanzate dai consiglieri, ha affidato ad alcune frasi finali l’ipotesi di sue dimissioni dall’incarico.
L’assessore aveva chiuso la lunga replica sostenendo che le criticità sulla governance sollevate da diversi consiglieri negli interventi succedutisi nel corso della seduta e contenute anche nella relazione del presidente della Commissione sanità, Dino Marino, richiedevano nell’immediato futuro un confronto politico. Considerando concluso il suo lavoro con l’approvazione del Piano di rientro, Fiore ha assicurato i consiglieri regionali che non lo avrebbero rivisto più in quell’aula.
Parole sibilline con le quali ha fatto trapela l’intenzione di rimettere nelle mani del presidente Vendola il suo mandato di assessore.
Quotidianosanita.it – 4 febbraio 2011