(ASCA) – Roma, 1 febbraio – Fallito l’ultimo tentativo di mediazione, i sindacati medici rispondono con la mobilitazione alla lettera con cui il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, ha confermato il via da oggi alle sanzioni a carico dei medici che non certificano on line.
Lo riporta oggi ”DoctorNews” ricordando che per lo stato di agitazione si sono gia’ pronunciate Fimmg e Cimo-Asmd: ”La comunicazione del ministro – e’ il commento del segretario nazionale della Fimmg, Giacomo Milillo – e’ un’ulteriore presa in giro e dimostra il distacco totale del ministro dalla realta’ operativa”. Gli ospedali, rincara Riccardo Cassi, presidente di Cimo-Asmd, ”non sono ancora in grado di garantire a tutti i medici un collegamento internet.
In condizioni del genere non e’ possibile non minacciare sanzioni”. Sulle barricate anche Fp-Cgil, che provocatoriamente chiede sanzioni a carico del ministro: ”Brunetta – osserva il segretario nazionale del sindacato, Massimo Cozza – parla di una circolare interpretativa sulle sanzioni per evitare ingiustificati atteggiamenti punitivi.
Ma come, da oggi partono le penalizzazioni e ancora si deve predisporre la circolare interpretativa? Confusione su confusione”. Stato di agitazione pure per Snami: ”L’avevamo proclamato gia’ tempo addietro – ricorda il presidente nazionale, Angelo Testa – resta comunque il fatto che da domani le sanzioni sono legge. Valuteremo con i nostri legali la percorribilita’ di uno sciopero certificativo”.