Avrebbero movimentato in Sicilia 26 capi di bestiame affetti da brucellosi, oltre a provvedere alla contraffazione di sostanze alimentari destinate alle persone.
Sei allevatori siciliani, tra cui due modicani, sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di diffusione di malattia pericolosa sul patrimonio zootecnico della Nazione e della salute pubblica.
I sei imputati, proprietari di tre allevamenti, avrebbero movimentato nell’Isola capi di bestiame sottoposti a vincolo sanitario perché malati. La brucellosi di cui erano affetti i bovini, è una malattia infettiva provocata da specifici batteri, che colpisce principalmente gli animali ma può infettare anche l’uomo.
I sei allevatori erano riusciti a movimentare i bovini, nel 2008, fabbricando falsa documentazione di provenienza degli animali, trasportati come se fossero sani a Modica, Nicosia, in alcune zone di Enna e nei pressi di Vizzini.
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22 gennaio 2011