Una donna di 56 anni malata di sclerosi multipla e positiva al tampone dell’influenza H1N1 è deceduta in corsia
È la terza vittima nella regione dall’inizio dell’epidemia stagionale. L’assessore Coletto: «Vaccinatevi: il picco è in arrivo ma c’è tempo»
L’Arena – 18 gennaio 2011
Una donna di 56 anni, malata di sclerosi multipla e positiva al tampone dell’influenza H1N1, è morta oggi all’ospedale di Legnago (Verona). Il caso è stato confermato dalla direzione regionale prevenzione. Si tratta del terzo decesso registrato negli ospedali veneti dall’inizio dell’epidemia stagionale (un quarto cittadino veneto, residente nel territorio dell’Ulss 10 Veneto orientale, era deceduto a Trieste).
Anche nei casi precedenti, si trattava sempre di pazienti con patologie croniche, talvolta multiorgano, e quindi a rischio per quanto riguarda le conseguenze dell’influenza H1N1. «Si tratta di casi che addolorano», sottolinea l’assessore regionale alla sanità Luca Coletto, «ma non devono destare allarme, perché rientrano pienamente nella casistica annuale. Peraltro rivolgo un pressante invito alla popolazione a vaccinarsi, soprattutto per quanto riguarda i portatori di patologie croniche e quindi più a rischio».
«Stiamo entrando nella fase di picco», aggiunge Coletto, «e comunque l’influenza continuerà a persistere almeno per tutto febbraio. C’è quindi ancora tempo per vaccinarsi e prevenirne l’insorgenza».
Coletto ricorda anche che «tutte le strutture sanitarie venete sono perfettamente attrezzate per affrontare opportunamente la situazione, sia dal punto di vista delle dotazioni tecnologiche che da quello della disponibilità dei medicinali adatti, a cominciare dagli antivirali». L’anno scorso i casi di influenza registrati in Veneto sono stati oltre 300.000, con 182 ricoveri e 13 decessi.