La settimana prossima una squadra della Food and Veterinary Office si recherà in Germania per assistere le autorità tedesche e capire come sia potuta succedere la contaminazione
Nell’ultima settimana, livelli di diossina superiori ai limiti previsti dal diritto comunitario sono stati riscontrai su pollame, uova e carne di maiale. Ieri il Parlamento Europeo, in Plenaria, ha accolto il Commissario responsabile per la salute e la politica dei consumatori, John Dalli, che è intervenuto sul caso di contaminazione dei mangimi che si è verificato all’inizio dell’anno in Germania.
Dalli ha spiegato prima di tutto come sono andati i fatti: “l’incidente è venuto alla luce il 22 dicembre, quando un produttore di mangimi composti ha comunicato alle autorità tedesche competenti, dopo aver ricevuto il risultato analitico da un laboratorio, che un campione risultava non conforme con la legislazione dell’UE, a seguito di un test di autocontrollo. Tra metà novembre e metà dicembre dello scorso anno – ha aggiunto Dalli – un produttore di biodiesel ha consegnato 7 partite di acidi grassi destinati ad uso tecnico ad un produttore di mangimi che produceva anche i grassi per uso tecnico. A quanto pare si è verificata una miscelazione di grassi per mangimi con grassi per uso tecnico”.
Il Commissario ha assicurato che nessun alimento contaminato è stato venduto o esportato dalla Germania dopo che l’incidente è stato notificato. “Alla fine, i risultati delle analisi hanno mostrato che i prodotti erano conformi alla normativa UE. Questo è un esempio di efficacia dei sistemi di tracciabilità messi in atto dall’UE”. Dalli ha parlato anche di fortuna: i livelli di diossina registrati nei prodotti alimentari, non sono stati molto alti. Pertanto, nessun rischio immediato per la salute del consumatore è previsto come conseguenza del consumo di prodotti contaminati nel corso di un breve periodo di tempo.
Ma cosa ha fatto la Commissione per aiutare la gestione dell’incidente? “I miei servizi – ha detto Dalli – sono stati in contatto costante con le autorità tedesche e immediatamente sono state diffuse tutte le informazioni agli Stati membri attraverso il sistema di allarme rapido per alimenti e mangimi (RASFF). Sono stati anche in contatto con le autorità competenti di paesi terzi che forniscono un quadro chiaro della vicenda ai nostri partners commerciali. Inoltre, i funzionari della Commissione hanno incontrato gli operatori del settore degli oli e grassi. Io personalmente ho contattato il ministro federale tedesco dell’alimentazione, dell’agricoltura e tutela dei consumatori, la signora Aigner, il 6 gennaio, e ci siamo scambiati opinioni su ciò che deve essere fatto per evitare contaminazioni di simili in futuro. La settimana prossima una squadra della Food and Veterinary Office si recherà in visita in Germania per assistere le autorità tedesche e capire fino in fondo come sia potuta succedere questa contaminazione”.
L’Europa discuterà di questo incidente nel corso del Consiglio Agricoltura, che si terrà a Bruxelles lunedì 24 gennaio. Dalli ha ribadito la necessità di nuove misure legislative che garantiscano l’efficacia dei sistemi di controllo nazionali, “sui cui si basa la fiducia di tutti gli Stati membri e dei paesi terzi nei nostri alimenti e mangimi misure di sicurezza”. Le proposte sono: stabilire una separazione netta tra la produzione di grassi e oli destinati a mangimi e alimenti e la produzione di grassi e oli per usi tecnici; la possibilità di requisiti di legge in materia di controlli sulle diossine rinforzata nelle varie fasi della catena alimentare.
Helpconsumatori.it
18 gennaio 2011