«Per avere effetti tossici sull’uomo – ha detto il ministro – si dovrebbero mangiare centinaia di chili di carne contaminata»
Lo ha detto il ministro della Salute nel corso del question time alla Camera rispondendo ad una interrogazione della deputata del gruppo Misto Daniela Melchiorre che chiedeva di saper quali sono i reali rischi per la salute dei consumatori in caso di ingestione di cibi contaminati da diossina. “Per avere effetti tossici sull’uomo – ha detto il ministro – si dovrebbero mangiare centinaia di chili di carne contaminata”.
“Quali sono i rischi reali per i consumatori in caso di ingestione di cibi contaminati da diossina?”. Questa la domanda rivolta dalla deputata Daniela Melchiorre (gruppo Misto – Liberal Democratici) al ministro della Salute, Ferruccio Fazio, nel corso del question time di oggi pomriggio alla camera dei deputati.
“Non c’è alcun rischio per la salute dei consumatori italiani dopo l’allarme diossina in Germania”. Ha risposto Fazio che ha aggiunto “per avere effetti tossici sull’uomo si dovrebbero mangiare centinaia di chili di carne contaminata”.
Non c’è pericolo dunque per i consumatori italiani perchè “i valori massimi di diossina – sono le parole del ministro – sono un picogrammo per grammo di grasso nelle carni suine e tre per le carni bovine e le uova”. Quindi per Fazio siamo di fronte a “criteri molto conservativi e il parametro di sicurezza è 100 volte inferiore rispetto al limite di tossicità”.?
C’è poi da considerare un altro elemento ovvero che in Germania “la diossina è stata trovata in 18 campioni di uova e in uno di carne suina con 1.51 picogrammi. In condizioni normali un uomo che pesa 60 chili ha un carico corporeo di diossina di 350.000 picogrammi complessivi”. E dunque, è la conclusione del ragionamento del ministro “è intuitivo che per modificarlo un uomo dovrebbe ingerire centinaia di chili di carne suina contaminata”’.??
Fazio ha poi ricordato come l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (Efsa), “ha stabilito come dose massima di diossina alla settimana 14 picogrammi per ogni chilo corporeo, dunque un uomo di 60 chili sopporterebbe 840 picogrammi alla settimana”.
Comunque per fare il punto e per fare definitiva chiarezza il ministro ha ricordato che domani avrà una riunione con l’Iss e le Regioni di cui darà “conto alla stampa dei controlli in corso”.
quotidianosanita.it
12 gennaio 2011