Assunzioni «decisamente in controtendenza rispetto alla politica di rigore del governo» e «poco opportune dal punto di vista finanziario» mentre è in corso «il risanamento dei conti pubblici»
Il monito dei ministri Renato Brunetta e Raffaele Fitto alla Regione siciliana arriva in piena bagarre politica, con il governo di Raffaele Lombardo preso di mira da industriali, sindacati, opposizione. A solleticare i nervi tesi ci pensa anche un servizio del TG1 in onda ieri sera sulla quantità di personale e la malasanità nell’isola, definito «ignobilè dall’assessore alla Salute ed ex pm Massimo Russo, che afferma: »La Sicilia è stata sputtanata«. Sotto i riflettori sono finite alcune misure adottate o in via di adozione da parte del governo: l’assunzione, per concorso pubblico, di 4 mila persone nella sanità (2.507 bandite il 31 dicembre), il bando per 8.400 stagisti a 500 euro al mese per un anno, la legge per la stabilizzazione di 22.500 precari degli enti locali impugnata dal commissario dello Stato. Misure diverse, finite però in un calderone, con l’obiettivo, secondo il governo Lombardo, di destabilizzare politicamente la Regione siciliana dopo la scelta del Mpa di non sostenere più il premier Berlusconi. Ma anche all’interno della maggioranza gli equilibri cominciano a scricchiolare, con pezzi del Pd che da un lato difendono l’azione di risanamento dei conti nella sanità, dall’altro criticano il bando per gli stagisti. »Tra stabilizzazioni (ormai vietate dall’ordinamento statale), nuove assunzioni e, da ultimo, l’emanazione di un bando per il reclutamento di circa 8.000 stagisti – scrivono Brunetta e Fitto – rappresentano interventi, al di là dei dubbi costituzionali (soprattutto quello delle stabilizzazioni) che saranno sciolti dai competenti organi, poco opportuni dal punto di vista finanziario in un momento in cui a tutta la pubblica amministrazione viene chiesto un forte contributo per il risanamento dei conti pubblici«. Dall’estero, il governatore Lombardo reagisce con toni natalizi: »Gesù perdona loro perchè non sanno quello che dicono«. Poi attacca: »Dopo lo scandaloso servizio del Tg1 mi aspetto quantomeno una intervista riparatrice. Sono stati avviati percorsi per stabilizzare lavoratori, persone ingaggiate, in alcuni casi, addirittura vent’anni fa, sottraendole così al ricatto della mala politica che concedeva loro, di anno in anno, una proroga in cambio del consenso; la loro attività non peserà sull’amministrazione un euro in più rispetto a quanto era costata fino ad oggi. Mi auguro che questo sia sufficiente a chiudere la sequela di mistificazioni e speculazioni politiche«. In una nota la direzione del TG1, nel pomeriggio, aveva sottolineato che il servizio »ha riportato numeri forniti dalla commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari«, presieduta da Leoluca Orlando. Dati contestati dall’assessore Russo: »Abbiamo più volte invitato Orlando a chiarire da dove prenda i suoi dati che non corrispondono a quelli in nostro possesso«. Quindi spiega il piano delle assunzioni nella sanità: »La quantità di personale rispecchia quanto concordato con i ministri Giulio Tremonti e Ferruccio Fazio; le assunzioni, tramite concorso, fanno seguito al blocco del turn over e ai pensionamenti; sono posti rimasti vacanti e che devono essere coperti proprio sulla base dei paletti fissati da Tremonti e Fazio». Cade, al momento nel vuoto, invece l’invito di Confindustria e dei sindacati a ritirare il bando per gli 8.400 stagisti. »Non lo ritiro«, dice l’assessore Piraino.
Leggonline.it
5 gennaio 2011