La proprietaria era stata accusata dai vicini: per il giudice del riesame il reato è “inesistente”. Riconosciuti però i maltrattamenti: i due pitbull rimangono nel canile di Sestri
E’ “inesistente” il reato di stalking di cui era stata accusata la proprietaria di due pit-bull nei confronti di una coppia di vicini di casa a causa del comportamento degli animali. Lo ha deciso il tribunale del riesame di Genova che però, asserendo la sussistenza di molestie e maltrattamenti già contestati alla donna, non ha consentito la restituzione dei cani che restano nel canile. I fatti sono avvenuti in un condominio nella zona di San Fruttuoso. Secondo l’accusa i cani avrebbero disturbato i vicini di casa che si sono detti costretti a cambiare le loro abitudini quotidiane. L’indagata, a sua volta, sostiene che i due pit-bull sarebbero stati “provocati” dalla coppia di condomini.
Repubblica.it
27 dicembre 2010