Presentato il rapporto Stella sull’offerta nel triennio 2007-2009. A risentire di più del calo sono soprattutto le lauree mediche (-15,9%) e giuridiche (-6,5%)
Negli ultimi tre anni sono calati i laureati in genere, anche se si registra un lieve aumento nelle lauree magistrali e a ciclo unico. E in generale, a un anno dalla laurea, si registra una flessione dell’occupazione. Unica eccezione i laureati in economia e statistica (+4,8%). Lo rileva il Rapporto Stella, che ha analizzato 150mila laureati nel triennio 2007-2009 in diversi atenei italiani.
Il tradizionale evento STELLA di presentazione del Profilo Laureati, relativo all’offerta di laureati nel triennio 2007-2009, viene quest’anno affiancato dalla presentazione della seconda indagine STELLA sull’analisi dei profili dei dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo in 7 atenei italiani nel periodo 2007-2008 e da una anticipazione sugli sbocchi occupazionali dei laureati che hanno conseguito il titolo nel I e nel II quadrimestre 2009. I risultati sono stati illustrati e commentati questa mattina nel corso del convegno che si è tenuto presso l’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Rapporto statistico profilo laureati 2007-2009
Il rapporto statistico 2010 dedicato ai laureati STELLA 2007-2009 riguarda le carriere di studio di quasi 150 mila laureati. Gli Atenei che quest’anno hanno aderito a STELLA sono: Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia, Università Cattolica del Sacro Cuore, Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università degli Studi di Pavia. Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università degli Studi di Palermo.
La popolazione complessiva di laureati nell’ultimo triennio è leggermente in calo (le variazioni percentuali indicate sono da intendersi come variazioni percentuali medie annue nel triennio considerato), anche se, a fronte di un -4,2% di laureati nelle lauree triennali, si registra un +14,9% nelle lauree magistrali e un +21,6% nelle lauree a ciclo unico. Quando si considerano i singoli gruppi emergono tendenze diverse. Ad esempio, per il gruppo Economico-Statistico la variazione media annua è +4,8% per i laureati Stella , mentre per il gruppo Medico questa percentuale risulta -15,9%; si nota inoltre la flessione a livello nazionale del numero di laureati del gruppo Giuridico (-6,5%), favorita dall’eliminazione dei corrispondenti corsi di studio di primo livello.
Dottori di ricerca 2007-2008. Situazione ad un anno dal conseguimento del titolo
All’indagine sui dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo nel 2007 e nel 2008, intervistati a un anno dalla laurea hanno aderito i seguenti Atenei: Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università degli Studi di Palermo. L’indagine riguarda 2.955 dottori di ricerca di nazionalità italiana e sono state raccolte e elaborate 1.579 interviste. La rilevazione è stata condotta invitando i dottori a compilare un questionario via Web.
La situazione di sofferenza economica dell’Università, soprattutto di quella pubblica, è messa in evidenza anche dai risultati di tale indagine. La capacità di assorbimento in organico dei dottori di ricerca da parte degli atenei si è ridotta (passa dal 34% per i dottori che han conseguito il titolo nel 2007 al 32% per quelli che han conseguito il titolo nel 2008) e aumenta quindi il numero di dottori che si propone sul mercato del lavoro.
L’occupazione dei dottori di ricerca confrontata con i risultati estratti dalla precedente indagine STELLA (condotta nel 2008 sul triennio 2005-2007), continua ad essere abbastanza alta (76%). La capacità occupazionale appare indipendente dall’area disciplinare del corso di dottorato seguito.
Per quanto riguarda la retribuzione, i dottori di ricerca a 1 anno dal conseguimento del titolo, percepiscono stipendi superiori ai colleghi laureati (1.425 euro come salario medio d’ingresso e 1.594 euro come salario medio raggiunto al momento dell’intervista), anche se non raggiungono i livelli retributivi dei colleghi che hanno deciso di andare a lavorare all’estero (la media della retribuzione al momento dell’intervista di costoro è di 2.105 euro per le donne e di 2.241 euro per gli uomini).
Anteprima indagine occupazionale STELLA laureati 2009
L’anteprima dell’indagine occupazionale STELLA sui laureati 2009 a un anno dalla laurea riguarda 8 degli Atenei che aderiscono a tutti i servizi CILEA legati a STELLA: Università degli Studi di Bergamo, Università degli Studi di Brescia, Università degli Studi di Milano, Università degli Studi di Milano – Bicocca, Università degli studi di Pavia, Università di Pisa, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, Università degli Studi di Palermo.
L’indagine riguarda più del 60% dei laureati che hanno conseguito il titolo in tali atenei nell’anno accademico 2009. I risultati sono stati ottenuti elaborando quasi 13.000 interviste. I laureati intervistati sono quelli che hanno conseguito il titolo tra gennaio e agosto 2009 e i risultati sono stati confrontati con quelli dei colleghi che hanno conseguito il titolo negli stessi atenei e nello stesso periodo del 2008.
Si registra, nel 2010, sinora, una flessione nell’occupazione che passa per i laureati triennali dal 36,9 al 34,4 %, per i laureati magistrali dal 60 al 56,6 % e per i laureati a ciclo unico dal 53 al 49,6 %. Mentre per i laureati triennali risulta evidente che, a causa delle difficoltà a inserirsi nel mondo del lavoro, la scelta è quella di proseguire negli studi (chi prosegue a studiare passa dal 45,7% per i laureati 2008 al 47% per i laureati 2009), diversa appare la situazione per i laureati magistrali e a ciclo unico.
In questi due ultimi casi, la riduzione di chi è occupato porta a un innalzamento della porzione di intervistati catalogati come ‘Non forza lavoro’. Dalle analisi risulta, però, che quasi il 4% dei laureati magistrali e più del 5% dei laureati a ciclo unico sono comunque inseriti nel mondo del lavoro, ma attraverso uno stage non retribuito. È inoltre rilevante la quota di laureati che, al momento dell’intervista, dichiara di avere già trovato un lavoro ma di dover ancora prendere servizio (2% per i laureati triennali, 4,3% per i laureati magistrali e 7,3% per i laureati a ciclo unico).
L’identificazione di questa quota di laureati, porta a una percentuale di laureati 2009 inseriti nel mondo del lavoro pari al 37,2% per i laureati triennali, al 64,8% per i magistrali e al 62,3% per i laureati a ciclo unico. La retribuzione media rimane costante e allineata ai risultati delle precedenti rilevazioni (circa 1.200 euro), mentre si allungano i tempi di ingresso nel mondo del lavoro per il laureati triennali e magistrali, passando dai 4 mesi e mezzo per i laureati 2008 ai 5 mesi e mezzo per i laureati 2009.
Mondoprofessionisti.eu
13 diembre 2010