Innovative sanzioni contro tratta cuccioli dall’est Europa
Roma, 4 dicembre (Apcom) – Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 283 del 3 dicembre 2010, a partire da oggi maltrattamenti e uccisioni di animali sono punite più severamente. La legge 201 del 4 novembre 2010 “Ratifica ed esecuzione della Convenzione europea per la protezione degli animali da compagnia, fatta a Strasburgo il 13 novembre 1987, nonché norme di adeguamento dell’ordinamento interno”, approvata su iniziativa del Governo in via definitiva dal Parlamento il 27 novembre scorso, aumenta infatti le sanzioni previste dal Codice Penale per i reati di uccisione e maltrattamento di tutti gli animali: la previsione della reclusione passa da “tre a diciotto mesi” a “da quattro mesi a due anni” nel caso dell’uccisione, da “tre mesi a un anno” a “da tre a diciotto mesi”, la previsione della multa passa invece “da 3000 a 15000 euro” a “da 5.000 a 30.000 euro”. La legge, ricorda la Lav, dà anche un importante un giro di vite contro i trafficanti di cuccioli in un periodo ‘boom’ per le vendite, quello natalizio: grazie al nuovo reato “Traffico illecito di animali da compagnia” chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un profitto, reiteratamente o tramite attività organizzate, introduce, trasporta, cede o riceve cani o gatti privi di sistemi di identificazione individuale e delle necessarie certificazioni sanitarie, e non muniti, ove richiesto, di passaporto individuale è punito con la reclusione da tre mesi a un anno e la contestuale multa da 3.000 a 15.000 euro. Un’aggravante è prevista se i cani o i gatti introdotti illecitamente sono cuccioli di età accertata inferiore a dodici settimane o provengono da zone sottoposte a misure restrittive di polizia veterinaria