Convocati al ristorante dall’ex governatore, qualcuno accetta, altri annunciano forfait. Riserbo sui motivi della “chiamata”
VENEZIA — Chissà quanto se la starà ridendo, Giancarlo Galan. Se sotto i riflettori il ministro dell’Agricoltura si affanna a ribadire: « Io e Luca Zaia nemici? Ma quando mai? Tutte invenzioni dei giornalisti » , dietro le quinte non risparmia sonore bordate al leghista col quale si è scambiato di posto. L’ultima è un « innocente » sms inviato dall’ex presidente del Veneto ai direttori generali delle aziende sanitarie per « convocarli » , ieri sera, a cena in un ristorante di Sovizzo ( Vicenza). Una « chiamata alle armi » , come la defiscono preoccupati « gli ospiti loro malgrado » , che ha creato un vero caso e molta irritazione a Palazzo. Curioso infatti che, alla vigilia della pubblicazione del libro bianco sui conti della sanità annunciato dal « rivale » , critico nei confronti di chi lo ha preceduto per i « buchi occulti » lasciati in varie Usl, Galan chiami a raccolta i manager da lui nominati e in carica fino al 2012. Certo, potrebbe trattarsi semplicemente del solito appuntamento prenatalizio di scambio auguri che, insieme alla festa di primavera a casa sua, rappresentava una consuetudine negli anni di governo della Regione. Che però sono finiti. E allora? Cosa significa il messaggino: « Gentile direttore generale, mercoledì 17 novembre, alle 20.30, sei invitato al ristorante Filippetto. Il ministro dell’Agricoltura, Giancarlo Galan » ? Buio e ansia tra i diretti interessati, che confidano: « Dice che alcuni di noi ormai non gli rispondono più al telefono, vorrà capire su chi può ancora contare, magari per continuare a tenere un occhio su progetti da lui avviati. Oppure parlerà con i colleghi delle Usl più indebitate, fino all’ultimo coperti dall’ex governatore attraverso il fedele segretario della Sanità Giancarlo Ruscitti, per farsi dire come intendano giustificare i disavanzi non previsti » .
Fatto sta che l’invito a sorpresa ha creato un gran subbuglio tra i dg: più di qualcuno ha dato forfait con una scusa, altri hanno telefonato in Regione per chiedere cosa fare e alcuni hanno perfino negato di aver ricevuto l’sms. « Non ne so nulla — ha assicurato ieri sera Antonio Padoan, a capo dell’Usl 12 di Venezia, il prediletto di Galan — mai ricevuto alcun invito » . « Sms? Non so di cosa parliate » , gli ha fatto eco Piercarlo Muzzio, guida dello Iov e altro uomo del ministro. Si è trincerato invece dietro un laconico « No comment » Paolo Stocco, dg dell’Usl 10 di San Donà. Gli altri hanno confermato tutto, compresa la « raccomandazione » della Regione: « Fate come vi pare, ma prudenza » .
« In effetti l’iniziativa è un po’ singolare — ha ammesso Valerio Alberti, coordinatore dei direttori generali — ma non ci sono state date spiegazioni. Del resto non lo sentiamo da quando ha lasciato il Veneto per Roma, per noi la situazione è delicata e imbarazzante. Però io alla cena vado, anche per semplice curiosità, voglio capire cosa ci deve dire » . « Ci sarò anch’io — ha detto Andriano Cestrone, numero uno dell’Azienda ospedaliera di Padova — è solo un ritrovo tra amici, nessun sapore politico o professionale. Adesso Galan ha un altro ruolo, non può più dirci cosa fare ma ha piacere di scambiare con noi gli auguri di Natale. Il governatore è Zaia e a lui facciamo riferimento, questo non è in discussione: il lavoro va distinto dalle occasioni conviviali » . Sbrigativo Giovanni Pavesi ( Usl 17 di Este): « Vado sempre alle cene, quando mi invitano » . « Magari vuole solo ringraziarci per il lavoro svolto, anche se non me l’aspettavo » , ha ipotizzato Antonio Alessandri ( Usl 6 di Vicenza). Sorpreso Fortunato Rao, ( Usl 16 di Padova): « In effetti non è normale questa chiamata, non lo sentiamo dalla nomina a ministro. Io comunque avevo impegni pregressi » .
« Io ho la conferenza dei sindaci, non so se faccio in tempo — ha spiegato Renato Mason, voluto da Galan all’Usl 8 di Asolo — però si sappia che Giancarlo a cena non parla mai di lavoro » . « Io sono a Valencia, al meeting internazionale sui servizi sanitari, torno il giorno dopo » , ha precisato Adriano Marcolongo, altro fedelissimo confermato all’Usl 18 di Rovigo. Impegnato a Roma Angelo Del Favero ( Usl 7 di Pieve di Soligo), mentre i tre manager in quota Lega Alessandro Dall’Ora ( Usl 22 di Bussolengo), Claudio Dario ( Usl 9 di Treviso) e Antonio Compostella ( Usl 1 di Belluno) sembravano intenzionati a stare a casa. « Non abbiamo imposto veti a nessuno — fanno sapere i vertici del Carroccio, con una chiosa velenosa — tanto poi l’elenco dei presenti esce. E comunque Galan ha diritto a rapportarsi con i dg. L’agricoltura, per la sicurezza alimentare e tutta la parte della macellazione, ha a che fare con la sanità » . Oggi la resa dei conti?