(Arv) Venezia 17 novembre 2010 – “Meglio tardi che mai: la Giunta regionale si è decisa a sfornare il riparto della spesa sanitaria, anche se va detto che non è un segnale di efficienza approvare adesso un piano che doveva servire per il 2010”. Il commento è del consigliere regionale del Pd, Claudio Sinigaglia , vicepresidente della commissione Sanità. “Questo riparto – afferma – benché sia considerato di transizione, in attesa di riparametrare la distribuzione dei fondi con i costi standard il prossimo anno, riduce sì le differenze tra le Ulss che ricevono più risorse e quelle che sono con l’acqua alla gola. Ma non siamo ancora arrivati ad una piena omogeneità tra i diversi territori. La cosa che piuttosto preoccupa maggiormente riguarda l’utilizzo delle risorse provenienti dal Fondo nazionale sanitario, che serve per garantire i livelli essenziali di assistenza (Lea) e dal quale verranno invece prelevati 30 milioni per pagare gli ospedali di Mestre (18 milioni) e di Asolo (12 milioni), realizzati entrambi col project financing. Questo avverrà anche per i prossimi 30 anni, ovvero per tutta la durata della concessione”. “Considerando il fatto – conclude Sinigaglia – che bisognerà adottare lo stesso metodo anche per i futuri ospedali che verranno costruiti in project, mi chiedo se riusciremo a garantire a tutti i livelli essenziali di assistenza”.
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