Roberto Macri riceve una busta contenente proiettili. Nuova pesante intimidazione a medici veterinari in Calabria.
La malavita persevera nei suoi comportamenti criminosi a danno di medici veterinari. Roberto Macrì, collega di Catanzaro, più volte oggetto di intimidazioni ha ricevuto oggi una busta contenente dei proiettili. Questo episodio fa seguito a diversi altri, l’ultimo in ordine di tempo, un anno fa Roberto Macrì trovò sul muro di casa una croce con la scritta: “Questo è l’ultimo avvertimento”. In precedenza gli era stata recapitata davanti a casa una testa di capretto mozzata, nel mirino anche l’abitazione di campagna dove in successione il collega ha trovato una bottiglia incendiaria con accendino ed è stata bersaglio di proiettili sparati da un’auto in corsa. La situazione di questo collega è insostenibile. Non è possibile che per svolgere il proprio dovere istituzionale si debba essere costretti a convivere con la paura di mettere a rischio la propria vita o quella dei famigliari. Questo nonostante l’istituzione da parte del Sottosegretario Francesca Martini di un Osservatorio sulla legalità, insediatosi qualche giorno fa.
Dalla Fnovi e dall’Ordine di Catanzaro la solidarietà della Categoria a Roberto Macrì ed alla sua famiglia e un confermato impegno per sollecitare l’attivazione e l’applicazione di misure che tutelino concretamente i colleghi nell’esercizio della professione.
fonte: fnovi
12 novembre 2010