Inondazioni a Vicenza, ipotizzato il disastro colposo. Salvarani ha fatto acquisire i documenti sull’allerta. Al momento contro ignoti
La Procura della Repubblica di Vicenza ha aperto un fascicolo d’inchiesta per disastro colposo in relazione all’esondazione del Bacchiglione che ha inondato la città. Lo ha confermato il Procuratore di Vicenza, Ivano Nelson Salvarani. Al momento l’inchiesta è contro ignoti.
Il magistrato ha fatto acquisire presso il Centro funzionale distrettuale della Regione Veneto, a Mestre, la documentazione riguardante le previsioni meteo e le procedure di allerta adottate in vista dell’evento che poi ha causato l’alluvione sul Veneto, tra domenica e lunedì scorsi. «Io non sono un esperto – ha detto Salvarani – ma l’impressione è che abbiano sottovalutato il fatto». L’ipotesi di disastro colposo, ha precisato, è in relazione all’inondazione del fiume. Si vuol fare chiarezza, ha aggiunto il procuratore, non tanto perché il disastro fosse evitabile, «ma perché forse sarebbero stati riducibili i danni causati dall’esondazione se fosse stato dato l’allarme preventivo».
Il magistrato ha chiesto una relazione sull’andamento dell’alluvione anche al sindaco e al prefetto di Vicenza, in quanto destinatari di specifiche attività di protezione civile. L’apertura del fascicolo è scattata anche in seguito ad una dettagliata denuncia presentata in Procura da un cittadino, che ha allegato tutta una serie di documenti con i livelli del fiume Bacchiglione nelle 24 ore prima dell’esondazione, dal 31 ottobre fino alla mattinata di lunedì 1 novembre
gazzettino.it
10 novembre 2010
Veneto, 300 milioni per l’alluvione. Il premier Berlusconi annuncia anche la sospensione dei mutui Zaia: “Risposta immediata”
Trecento milioni in arrivo per il Veneto alluvionato. Lo ha annunciato il premier Silvio Berlusconi nel corso di una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Ha aggiunto che «ci sarà anche la sospensione dei rate dei mutui per le persone colpite dall’emergenza mentre l’Abi ha deciso lo stanziamento di 700 milioni di euro attraverso prestiti alle famiglie e alle imprese». Aggiunge poi che «i giornali dicono che sono stato contestato in Veneto e in Abruzzo. Lo ribadisco, i giornali imbrogliano».
Berlusconi ha specificato che la cifra stanziata si basa sul primo inventario dei danni. Dunque, in seguito a quello più dettagliato che sarà messo a punto da Protezione Civile e Regione, arriveranno gli eventuali altri aiuti. Circostanza ribadita dal ministro dell’Economia, Giulio Tremonti, che ha sottolineato l’immediata liquidazione dei primi 300 milioni.
«Questi aiuti di 300 milioni di euro sono un grande elemento per noi per ripartire», ha commentato il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia. «Oggi abbiamo dimostrazione di cosa siano l’efficienza e la celerità. Torno in Veneto e posso dire che la visita di ieri non è stata una passerella, ma ha colto la tragicità di quello che è accaduto», ha continuato Zaia, ricordando che il maltempo ha colpito «500.000 persone, 121 comuni, causando 3 persone morte e danni innumerevoli. Così posso tornare a casa e iniziare un nuovo corso».
Secondo il governatore, inoltre, «oggi è stato messo a punto un altro record: un provvedimento a 8 giorni dall’alluvione. Spesso si dice che su alcuni argomenti si dovrebbe dire di “non sparare sulla Croce rossa”: noi parliamo di cittadini che piangono sulle loro cose distrutte, di piccole-medie imprese colpite. Ieri non abbiamo visto gente agitarsi, ma gente che applaudiva, stringeva mani e diceva di pensare a loro: è quello che oggi abbiamo fatto», ha concluso Zaia.
lastampa.it
10 novembre 2010