Auricchio: «È il luogo per valorizzare le nostre eccellenze produttive». La Federazione guiderà il roadshow nazionale ed estero e fisserà i contenuti delle promozioni, anche in accordo con Enea, Cnr e Fao
Federalimentare ed Expo 2015 Spa firmano un protocollo d’intesa che traccia le linee guida di una collaborazione che durerà un quinquennio, una cabina di regia per offrire le eccellenze dell’alimentare italiano. E che diverrà una formidabile vetrina internazionale per le nostre imprese dell’agro-alimentare.
Ieri Domenico Auricchio, presidente di Federalimentare, e Giuseppe Sala, a.d. di Expo 2015 Spa, hanno firmato ufficialmente la partnership, anche se la collaborazione procedeva informalmente da molti mesi. Del resto il tema (“Nutrire il pianeta, energia per la vita”) scelto dall’Esposizione universale, che si terrà a Milano dal 1° maggio al 31 ottobre 2015, non poteva non sfruttare il know how delle imprese alimentari italiane. Il Sole 24 Ore è in grado di anticipare i passi salienti dell’intesa. Con il protocollo, composto da sette articoli, una sorta di accordo quadro, si istituisce il tavolo di coordinamento tra le parti che «avrà il compito di programmare, condividere e sviluppare le attività che discenderanno in attuazione del presente accordo». Al tavolo di coordinamento per Expo 2015 Spa siederà il responsabile della direzione relazioni istituzionali, per Federalimentare il direttore generale.
Il tavolo verrà convocato periodicamente, «con cadenza almeno semestrale», e comunque «ogni qualvolta le parti ne facciano formale richiesta».
«Il nostro ruolo – osserva Auricchio – è quello di condividere e sviluppare tutte le scelte. Lo stand italiano offrirà la straordinaria varietà e sicurezza dei nostri prodotti. Vogliamo valorizzare le nostre eccellenze produttive sul piano della qualità e della sicurezza alimentare, delle innovazioni nella filiera e nella ricerca in campo agro-alimentare e delle biodiversità. E vogliamo spingere ulteriormente il processo d’internazionalizzazione delle nostre imprese». Federalimentare si propone inoltre di «fare sistema e mettere in rete – aggiunge Auricchio – capacità progettuali e competenze fra imprese, enti di ricerca e istituzioni».
Dal suo canto, Expo 2015 Spa si impegna, secondo l’articolo 2, «a coinvolgere la Federazione nelle varie iniziative che abbiano specificità di contenuto in relazione all’accordo; in particolare nel roadshow di promozione nazionale e internazionale». E Federalimentare definirà «i contenuti di eventi specifici di promozione delle tematiche di Expo Milano 2015, anche in accordo con organismi nazionali» come Enea, Cnr, l’Istituto nazionale di ricerca per gli alimenti e organismi internazionali, a partire dalla Fao.
Auricchio è consapevole dell’importanza del padiglione italiano per l’immagine del nostro paese. «Sappiamo – conclude il presidente di Federalimentare – che dal padiglione italiano a Shanghai sono passati sette milioni di visitatori, forse il più frequentato dopo quello cinese. Da una parte, il segno del prestigio di cui gode l’Italian life, dall’altra, la conferma delle capacità di cui siamo dotati. Sono convinto che anche con Expo 2015 esprimeremo il meglio».
ilsole24ore.com
10 novembre 2010