Emma Marcegaglia lancia l’affondo alla politica. «C’è uno smarrimento forte nel paese – ha detto dal palco dei Giovani industriali a Capri – è necessario ritrovare il senso delle istituzioni e della dignità. Il Parlamento non funziona più, manca ancora il presidente della Consob. Siamo alla paralisi». È l’ennesimo richiamo alla serietà, ora che «una nuova ondata di fango lambisce le istituzioni».
Per la presidente di Confindustria le elezioni non sono una soluzione. «Sarebbero sei mesi di campagna elettorale drammatica, mentre proprio ad aprile c’è il piano di competitività e di crescita da approvare in Europa». Così non si può andare avanti, però: il governo deve riprendere la via delle riforme. «Il paese va governato», esorta Marcegaglia che chiarisce come non spetti a Confindustria «dire alla politica cosa deve fare». Però non vede di buon occhio «alchimie partitiche che discutano per mesi di legge elettorale».
Posizioni varie nelle reazioni della maggioranza. Maurizio Sacconi: tutto si può dire tranne che siamo bloccati. Raffaele Fitto: l’attacco di Marcegaglia è al gossip, non al governo. Maurizio Gasparri apprezza «l’appello contro i ribaltoni», il finiano Italo Bocchino condivide «al 100% l’allarme».
fonte: ilsole24ore.com
31 ottobre 2010