Ancora una volta il Ministero della Salute ha chiesto al Ministero dell’Interno un intervento teso ad adottare tutte le misure necessarie affinché il rilascio delle “licenze di porto d’armi o di nulla osta per l’acquisto degli strumenti lanciasiringhe ad uso veterinario sia subordinato anche al possesso dei requisiti previsti per l’esercizio della professione” di medico veterinario.
Il nuovo intervento trae origine da una segnalazione che la FNOVI aveva effettuato informando dell’impiego sugli animali di strumenti lanciasiringhe da parte di personale non qualificato.
La FNOVI esprime soddisfazione per questo intervento avendo infatti denunciato il tentativo di far passare come inevitabile la pratica dell’abbattimento con armi da fuoco degli animali laddove non sia presente o reperibile un medico veterinario che possa utilizzare la strumentazione necessaria per la telenarcosi. L’intento era quello di contestare e contrastare improprie conclusioni e fugare ogni tentativo di strumentalizzazione dell’azione che la FNOVI ha messo in campo a difesa dell’atto medico di somministrazione di farmaci ad esclusiva detenzione e utilizzo da parte del medico veterinario.
La nota ministeriale rammenta inoltre che, ai sensi del decreto ministeriale del 28 luglio 2009, “gli anestetici generali devono essere detenuti e somministrati da medici veterinari”.
Ufficio stampa Fnovi – 20 dicembre 2012