Dopo le dichiarazioni di Giaretta. Il portavoce veneto ha spiegato al capo della Digos i timori legati alla riscossione delle multe
I Cospa veneti convocati in Questura a Vicenza ieri. Sul tavolo le dichiarazioni di fuoco espresse dal portavoce Mauro Giaretta a Il Giornale di Vicenza: «Non riusciamo più a tenere gli allevatori, temiamo accadrà il peggio: quando vedranno il funzionario presentarsi in azienda con le cartelle esattoriali delle multe imbracceranno il fucile. E spareranno. Chi doveva difenderli non l´ha fatto e il Governo vuole provocare lo scontro civile».
Su queste dichiarazioni il capo della Digos Nevio Di Vincenzo ha chiesto conto a Giaretta, il quale ha ribadito e sottoscritto il suo presentimento dettato da una serie di fatti: «Gli allevatori rischiando di perdere le loro aziende, multati per aver superato le quote latte, quando invece l´Italia non ha mai superato la quota. E questo – ha riferito Giaretta al dirigente – è scritto nell´indagine dei carabinieri che mostra una realtà virtuale fatta di 300 mila mucche fantasma, la cui produzione però è entrata nella media nazionale falsando di fatto la situazione. I nostri allevatori che hanno fatturato fino all´ultimo goccio di latte si vedono così colpiti in modo ingiusto. Tanto più che le sospensive finora accordate davanti ai ricorsi ora vengono respinte dai Tar».
Di Vincenzo, peraltro giunto in servizio a Vicenza a fine agosto, arriva da Padova: l´incontro con i Cospa lo aveva avuto a Lozzo Atestino, sotto casa dell´allora ministro alle politiche agricole Giancarlo Galan a cui Luca Zaia, predecessore al Ministero, aveva lasciato in eredità la relazione dei carabinieri. La protesta sosteneva «la legittimità della relazione la quale certifica che l´Italia non ha mai superato, nelle annate prese in esame, la quota assegnata dalla Comunità Europea». Ora la situazione per gli allevatori si fa dura: nella legge di stabilità c´è la previsione che la riscossione delle multe passi da Agea ad Equitalia, con tempi decisamente più spediti per l´incasso. Per questo Giaretta ha denunciato i timori per i rischi di ordine pubblico. Oggi a questo proposito partirà una richiesta d´incontro con il ministro dell´Interno Anna Maria Cancellieri.
Anche il leghista Massimo Bitonci, capogruppo Commissione bilancio alla Camera, ha incontrato un gruppo di agricoltori: «Con le multe riscosse da Equitalia – ha denunciato – , centinaia di allevatori finiranno sul lastrico».
Il Giornale di Vicenza – 1 dicembre 2012