Da un’analisi di Consumer Reports risulta che la maggior parte dei campioni di carne di maiale sottoposta al test contiene alti livelli di un particolare batterio, resistente agli antibiotici. Il test è stato fatto su 148 campioni di braciole di maiale e 50 campioni di carne macinata in sei città americane.
Il batterio riscontrato è l’Yersinia eterocolitica ed è stato trovato sul 69% dei campioni presi in esame. Sebbene questo sia meno conosciuto rispetto ad esempio alla salmonella o E.coli, colpisce circa 100.000 americani all’anno, coinvolgendo molti bambini.
Ma la notizia peggiore che emerge da questa scoperta è che il batterio sarebbe resistente agli antibiotici. Il motivo di questa resistenza mette alla luce un vecchio problema, che però non è mai stato affrontato con rigore: l’alimentazione degli animali da macello. Gli animali di allevamento infatti vengono alimentati regolarmente con antibiotici per mantenerlo sano ed evitare malattie. Questo però incide sugli eventuali batteri presenti, che rischiano in alcuni ceppi di sviluppare una resistenza proprio agli antibiotici. Probabilmente è questo il caso del Yersinia eterocolitica.
Sono a rischio anche le carni italiane? Quali sono i consigli per evitare di ammalarsi? Le indicazioni sono sempre le stesse: cuocere bene la carne, 145 gradi per le parti intere di carne e 160 gradi per il macinato, oltre ad evitare ove possibile carne sottoposta ad antibiotici.
ansa – 1 dicembre 2012