In ferie adesso o le azzeriamo. E’ l’aut aut dell’azienda ospedaliera di Pisa ai medici che hanno accumulato, complessivamente, 127 anni di permessi di riposo arretrati. La denuncia arriva dal sindacato Anaao. “Ci cancellano le ferie non fruite? No, solo che non ce le pagano (forse)”, chiede Gerardo Anastasio della segreteria aziendale Anaao-Assomed.
Secondo Anastasio, l’azienda ospedaliera si è adeguata alla spending review: “E’ stata presa la palla al balzo e potrebbero essere cancellati 46.495 giorni di ferie non goduti (e la rilevazione è stata fatta a fine agosto). Facendo due conti, i giorni di ferie arretrati corrispondono a oltre 127 anni complessivamente, oltre 66 giorni a testa, calcolati su 700 dirigenti”.
L’azienda avrebbe mandato ai medici una mail in cui si legge che, «come già in più occasioni comunicato, le ferie sono un diritto irrinunciabile del lavoratore, non sono monetizzabili e devono essere fruite nel corso di ciascun anno solare”. L’Anaao ha che convocato un’assemblea straordinaria per martedì 27 novembre. “Se venisse presa alla lettera la circolare interna, la sanità a Pisa rimarrebbe chiusa, non si sa per quanto tempo”, avverte il sindacato.
24 novembre 2012