Crollano le vendite nei negozi tradizionali (-3,3 per cento) e volano quelle nei discount alimentari con un +3 per cento, mentre tornano gli acquisti diretti dal contadino dove nell’ultimo anno hanno fatto la spesa 21 milioni di italiani per garantirsi prodotti sani del territorio con il miglior rapporto qualità/prezzo, in controtendenza, quindi, rispetto all’andamento generale del commercio al dettaglio.
E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti, che ha inaugurato un nuovo mercato degli Agricoltori di Campagna Amica in via Tiburtina 695 nella Capitale, in occasione della divulgazione dei dati Istat sul commercio al dettaglio a settembre. Sostanzialmente quasi un italiano adulto su due frequenta i cosiddetti farmers market, ma ben sette milioni sono quelli – sottolinea Coldiretti – che lo fanno regolarmente, mentre gli altri quattordici milioni vi fanno i propri acquisti ogni tanto. Non a caso – continua Coldiretti – il 90 per cento degli italiani vorrebbe che il cibo in tavola fosse prodotto sul proprio territorio con il 39 per cento che ritiene che ciò serva a creare lavoro e ricchezza localmente. A fare la spesa direttamente dal produttore nei mercati degli agricoltori sono per il 68 per cento donne con una presenza maschile molto più elevata rispetto alla media, il livello di istruzione e medio alto per il 68 per cento degli acquirenti. L’età e inferiore ai 54 anni nel 64 per cento dei casi.
I prodotti più acquistati nei mercati degli agricoltori di Campagna Amica sono nell’ordine secondo una indagine Coldiretti/Swg la verdura, la frutta, i formaggi, i salumi, il vino, il latte, il pane, le conserve di frutta, la frutta secca, i biscotti ed i legumi.
sicurezzaalimentare.it – 24 novembre 2012