Duemila giovani (700 per la questura) hanno invaso i locali dove era previsto l’incontro con il ministro, spostato a San Servolo. Hanno lasciato cipolle ovunque
Per i manifestanti duemila, forse tremila partecipanti (per la questura sono 700) tra studenti e appartenenti ai centri sociali hanno sfilando in corteo a Venezia per l’iniziativa di contestazione verso l’arrivo in città del ministro Elsa Fornero, attesa per un convegno su donne e mercato del lavoro promossa all’ateneo Ca’ Foscari. I manifestanti, controllati dalle forze di polizia, si sono spostati da piazzale Roma verso campo Santa Margherita, con slogan e striscioni contro le politiche del governo per la scuola. L’intenzione dei dimostranti – aveva spiegato Tommaso Cacciari, portavoce dei centri sociali – è «di andare ad occupare il rettorato di Ca’ Foscari». «L’Università è degli studenti, non dei ministri», hanno scandito i giovani del corteo. Il rettorato era la sede dove il convegno doveva tenersi inizialmente, ma – per ragioni di sicurezza – l’ateneo ha deciso di spostare l’incontro nella meno accessibile Isola di San Servolo. I manifestanti hanno trovato nell’andreone da cui si accede al rettorato gli uomini della Digos ma sono riusciti a entrare nei locali, occupati simbolicamente. Hanno gettato cipolle ovunque e, in riferimento alle lacrime della ministra alla conferenza stampa che annunciava i sacrifici sulle pensioni, hanno esposto il cartello “Vai a piangere da un’altra parte”.
Gazzettino – 24 novembre 2012