Cinque aziende sanitarie venete sono tra i vincitori del Premio Nazionale «Andrea Alesini», istituito da Cittadinanza Attiva Tribunale del Malato per evidenziare le strutture della sanità pubblica che si contraddistinguono per l’attuazione di «buone pratiche per l’umanizzazione delle cure».
L’esito del concorso per il 2012 è stato presentato a Verona, alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale alla sanità Luca Coletto (nella foto) e del presidente di Cittadinanzattiva Tribunale del Malato del Veneto, Flavio Magarini. Tra i 124 progetti presentati dalle Asl di tutta Italia, vincitrice è risultata l’Ulss 5 Ovest Vicentino per un progetto sull’impatto dell’istituzione di un nucleo di cure palliative sull’andamento dei ricoveri ospedalieri e sulla sede del decesso di pazienti oncologici in fase di fine vita. Al terzo posto si è classificato il distretto socio-sanitario Padova 1 – sud est con un progetto sulla gestione delle dimissioni protette dall’ospedale. Due menzioni speciali nella sezione «mediazione culturale» sono andate all’Ulss 20 di Verona e all’Azienda Ospedaliera di Padova: Verona ha vinto per un progetto di mediazione linguistica rivolta agli utenti stranieri; Padova per un lavoro dell’ufficio relazioni con il pubblico dal titolo «salute per tutti: l’interculturalità nell’umanizzazione delle cure e nei processi organizzativi». Infine, menzione all’Ulss 3 di Bassano del Grappa per il progetto «integrazione multi professionale in equipe allargate al privato sociale».
Corriere del Veneto – 20 novembre 2012