La spending review sulla sanità non è piaciuta alla regione Lombardia, che piuttosto che tagliare 2.337 posti letto nei presidi ospedalieri (1.426 per acuti e 911 per post-acuti) ha annunciato il ricorso alla Corte Costituzionale.
La notizia arriva dal presidente Roberto Formigoni, a margine di un incontro al Pirellone bis, che ha spiegato: “Abbiamo preannunciato un ricorso alla Corte Costituzionale contro il decreto Balduzzi che è palesemente incostituzionale perché viola le competenze regionali stabilite dalla Costituzione e quindi sono convinto che la Corte ci darà ragione”.
Formigoni ha proseguito: “La nostra contrarietà si è manifestata anche in Conferenza Stato-Regioni, con il sostegno di altre regioni, quindi credo che ci sarà un ricorso diffuso alla Corte Costituzionale da parte di molte regioni italiane”. Il presidente ha spiegato di aver definito il decreto Balduzzi “un errore e un orrore” perché “scatena un’azione di tagli, soprattutto sulle regioni più virtuose”.
“Siamo una regione in pareggio e quindi abbiamo pieno diritto di governare la nostra sanità secondo le esigenze dei nostri cittadini e non secondo regole esterne imposti da Roma con una visione centralistica che riporterebbe inefficienza”. Interventi “calati dall’alto rischiano di mettere a repentaglio la qualità delle cure che forniamo e la diffusione sul territorio di presidi ospedalieri che hanno dimostrato di funzionare”.
ItaliaOggi – 13 novembre 2012