Vasco Errani assolto perché il fatto non sussiste. E’ quanto ha deciso il gup di Bologna, Bruno Giangiacomo, al termine del processo celebrato con il rito abbreviato nell’ambito dell’inchiesta Terremerse, la cooperativa del fratello Giovanni che nel 2005 ricevette un finanziamento pubblico di un milione di euro per la realizzazione di una cantina vinicola a Imola, in cui il presidente dell’Emilia Romagna era imputato per falso ideologico. La sentenza di assoluzione è stata emessa con la formula “perché il fatto non sussiste”.
Secondo i magistrati, il governatore avrebbe favorito il fratello e avrebbe sviato le indagini inviando alla Procura di Bologna un documento contenente falsità. Per questa ipotesi di reato il pm Antonella Scandellari aveva chiesto ieri, durante l’udienza preliminare, una pena di dieci mesi e venti giorni.
Errani, che non era presente in aula, è stato informato dal suo avvocato Alessandro Gamberini. “E’ stata una telefonata rapidissima – ha detto il legale uscendo dal tribunale – e ho sentito un sospiro di sollievo”.
ItaliaOggi – 8 novembre 2012