La moda e il lusso scendono in campo con la loro creatività, qualità e tradizione, l’equitazione ci mette l’eleganza, la potenza e la tecnica dei suoi cavalli e cavalieri: da questa unione nasce la prima edizione di Cavalli a Palazzo – Horses and Fashion, la tre giorni incentrata sul mondo del cavallo in programma per la prima volta in centro a Milano, da venerdì prossimo nella piazza coperta del nuovo Palazzo della Regione Lombardia.
Un evento che apre al pubblico convegni, spettacoli equestri e presentazioni tecniche per far conoscere la disciplina sportiva e i suoi segreti. In Italia il mondo del cavallo muove, complessivamente, un giro d’affari di 1,8 miliardi di euro. La kermesse è organizzata da ClassHorseTV, canale dedicato al cavallo a 360° (in onda al numero 221 di Sky, al 55 di Tivùsat e online su ClassHorse.tv) che trasmetterà la tre giorni di Cavalli a Palazzo.
La manifestazione ha «volutamente una formula orientata verso lo spettacolo e la comunicazione fra cavaliere e spettatore», spiega Luca Panerai, a.d. del canale di Class Editori (che partecipa al capitale di questo giornale), «lontana dalla tradizionale struttura di un concorso sportivo, a volte difficile da avvicinare per i non addetti ai lavori. Cavalli a Palazzo è un evento equestre per tutti, perché l’equitazione merita di essere conosciuta dal grande pubblico».
E di questo rapporto privilegiato col grande pubblico, delle emozioni trasmesse e della spettacolarità «noi vogliamo essere partner», conferma Cristina Rossi, capo ufficio stampa di tutto il gruppo moda Fixdesign. «All’evento Cavalli a Palazzo, in quanto main sponsor, contribuiremo anche con una sfilata di presentazione della collezione primavera/estate 2013. Valentina Truppa, bronzo nella finale di Coppa del Mondo 2012 e portacolori ai Giochi di Londra, non solo sarà la madrina di Cavalli a Palazzo, ma è anche testimonial della nostra nuova linea dedicata all’equitazione Fixdesign Horse Riding, insieme col suo cavallo ribattezzato Fixdesign Eremo del Castegno».
Il gruppo guidato dall’a.d. Gianmarco Maggiulli è un’azienda al 100% italiana, che cura internamente dallo stile dei suoi modelli alla loro promozione pubblicitaria (investendo su televisione e stampa un budget annuale di quasi 13 milioni di euro). Muovendo un giro d’affari di circa 80 milioni di euro, Fixdesign ha portato il suo made in Italy anche all’estero, tra gli altri, aprendo al Crocus city mall di Mosca il suo primo monomarca. Ma in calendario c’è l’inaugurazione di altri quattro negozi, sempre in Russia, nei prossimi 12 mesi.
«Dopo la Russia ci concentreremo nel presidiare ulteriormente ogni singolo mercato europeo», prosegue Rossi. «Stiamo per lanciare la nuova linea Dlindolls per ragazze sofisticate, che andrà ad aggiungersi agli altri nostri marchi Fixdesign, per le giovani donne dai 25 ai 35 anni, Duck Farm, dai 16 ai 25 anni, e alle loro linee bambini rispettivamente Minifix e Mini Duck. Senza dimenticare Fixdesign horse riding con il suo abbigliamento tecnico ma adatto anche al tempo libero grazie alle connotazioni di moda».
Oltre al main sponsor Fixdesign, ci sono anche gli sponsor Land Rover, Geox, Kep Italia, la selleria Mascheroni, Intesa Sanpaolo, il broker assicurativo Oxerisk, Umbria equitazione, il Comitato Lombardia della Fise (Federazione italiana sport equestri) e ancora la società hi-tech Swiss-up. Contaminazione equestre per i marchi di fascia alta perché «oggi i grandi brand dell’extrasettore», aggiunge Panerai, «più che alla tradizionale pubblicità tabellare, sono interessati a eventi che trasmettono l’eleganza tricolore parlando a una vasta platea di pubblico».
E «l’equitazione è uno sport per tutti, pur essendo una disciplina chic», interviene Giampietro Baudo, direttore di MF Fashion (pubblicato da Class Editori). «L’abbinamento tra griffe ed equitazione, in particolare, rappresenta un nuovo concetto più moderno, veloce e intenso di fare moda che è stato sfruttato proprio di recente da grandi nomi della moda come Gucci ed Hermès».
A Milano sono attesi 1.500 visitatori al giorno e per i gusti di ognuno di loro sono stati organizzati sia convegni con marchi come Gucci e Fay e presentazioni tecniche sul dressage sia spettacoli equestri. Sul rettangolo di gara, in particolare, si esibiranno quattro cavalieri tra i primi 50 di tutto il mondo: Edward Gal, campione del mondo in carica e bronzo a squadre ai Giochi di Londra, Hans Peter Minderhoud, argento alle Olimpiadi di Pechino 2008, Anna Merveldt, che ha rappresentato l’Irlanda a Londra, e infine Lucas Elias, campione spagnolo di dressage.
In primo piano, poi, le amazzoni italiane con Valentina Truppa, che si esibirà in un freestyle dal vivo, e con Monica Iemi, Micol Rustignoli, Federica Scolari ed Ester Soldi. Tutti i cavalieri saranno esaminati dai giudici internazionali Katrina Wust e Ghislain Fouarge.
«Made in Italy significa equitazione e in particolare dressage», prosegue Enzo Truppa, show director di Cavalli a Palazzo e membro del Comitato esecutivo con Panerai, Silvano Sponghini e Uberto Lupinetti (ieri confermato alla presidenza di Fise Lombardia). «Il dressage è infatti una disciplina equestre che nasce in Italia. Cavalli a Palazzo vuole discostarsi dagli schemi di tanti concorsi internazionali di dressage programmati in Europa e rappresenta in Italia una novità, perché porta all’attenzione del pubblico la parte tecnica che avviene dietro le quinte e la preparazione del binomio antecedente la prova, quindi la gara vera e propria, in particolare il freestyle con musiche e coreografie scelte da ciascun cavaliere».
Cosa si deve aspettare quindi il pubblico? «Di divertirsi», sottolinea Truppa. «Faremo uscire il dressage e l’equitazione dalla loro torre d’avorio». Solo così facendo l’Italia e la sua economia possono mantenere «straordinarie possibilità d’integrare il turismo equestre», conclude nella sua presentazione a Cavalli a Palazzo Piero Gnudi, ministro del turismo e dello sport, «con l’offerta che deriva dalla ricchezza naturalistica ed enogastronomica del nostro territorio, nel segmento molto interessante del turismo che potremmo definire del wellness».
ItaliaOggi – 24 ottobre 2012