L’approvazione del rendiconto delle attività svolte nel corso del 2011 da “Avepa ,l’Agenzia regionale per i pagamenti in agricoltura, è stata occasione di un dibattito del Consiglio veneto che ha sollevato l’esigenza di procedere ad una riforma di questo ente regionale.
Primo a sollevare il problema, affermando che Avepa non può sottrarsi all’indispensabile e indilazionabile riforma, è stato Graziano Azzalin (Pd) vicepresidente della commissione Agricoltura di palazzo Ferro-Fini il quale ha ricordato che Avepa con i suoi 462 dipendenti e con la spesa annua di 33 milioni occupa, da sola, il 40% del bilancio del settore primario veneto. Sulla stessa lunghezza d’onda il collega del gruppo Pd Sergio Reolon che ha paragonato Avepa ad un “pachiderma che necessita di una drastica cura dimagrante”. Il capogruppo dell’Idv Gustavo Franchetto ha sottolineato l’inopportunità dell’assenza da questo dibattito dell’assessore all’agricoltura Franco Manzato e del presidente della commissione Davide Bendinelli sollecitando un confronto sul tema della riorganizzazione di Avepa. La risposta gli è venuta dal presidente dell’assemblea Clodovaldo Ruffato il quale ha annunciato che chiederà all’assessore Manzato di impegnarsi su questa confronto in apertura di una delle prossime sedute consiliari. Dal canto suo il capogruppo del Pdl Dario Bond ha voluto ricordare che negli ultimi cinque anni Avepa ha saputo mettere in piedi un sistema di gestione dei finanziamenti agricoli nazionali e comunitari decisamente inattaccabile perché certificata dall’A alla Zeta; un sistema perfezionato dalla creazione dello “sportello unico” che, come ha precisato lo stesso presidente Ruffato, è preso a modello dalla vicina Regione Friuli-Venezia Giulia. Decisamente critici su Avepa anche i consiglieri Mariangelo Foggiato (Unione Nord Est) che ha osservato che sono “i baracconi come questi che producono i veri costi da ridurre”, Stefano Valdegamberi secondo il quale il Consiglio regionale non deve arroccarsi nella difesa dell’esistente, bensì impegnarsi ad una profonda riorganizzazione dell’intera macchina regionale e Diego Bottacin (Gruppo Misto/Verso Nord) il quale ha ricordato di aver presentato un progetto di legge per eliminare tutti i carrozzoni regionali che hanno dimostrato di essere utili solo a chi ci lavora.
5 ottobre 2012