Una procedura di pignoramento, nei confronti del proprietario di un appartamento che da anni non paga gli oneri condominiali, si è trasformata in un incubo per l’avvocato Wladimira Zipparro che ha visto sparire per ben due volte i fascicoli depositati presso il Tribunale Civile di Roma.
I FASCICOLI SCOMPARSI – Il primo fascicolo scompare un anno fa dalla cancelleria del Giudice dell’esecuzione, con dentro tutti i documenti in originale. Così l’avvocato si vede costretta a ripresentare tutto daccapo. Tempo per ricostruire tutta la vicenda: un anno, perché a luglio di quest’anno il giudice accoglie la richiesta e fa depositare il provvedimento di pagamento nell’ufficio preposto dove il fascicolo deve essere custodito. Dopo un anno finalmente sembra cosa fatta, ma a sorpresa anche il fascicolo dove si trovava l’unico esemplare dell’ordinanza emessa dal Giudice scompare d’incanto. Nessuno lo aveva scannerizzato, né inviato in copia all’Ufficio del Registro. È solo grazie alla tenacia dell’avvocato e del magistrato Sciarrillo che in breve si è riusciti ad emettere un nuovo provvedimento qualche giorno fa e chissà se sarà quello definitivo.
Ma è così facile far sparire dei fascicoli al Tribunale civile di Roma?
A quanto pare sì. Basta farsi un giro per capire con che facilità si può accedere alle cancellerie, ai fascicoli lasciati sugli scaffali, agli armadi aperti nei corridoi dove chiunque potrebbe portarsi via qualcosa.
Girare per il tribunale però dimostra anche un’altra cosa: negli uffici dove per esempio erano stati depositati i faldoni del procedimento seguito dall’avvocato Zipparro, i controlli sono un po’ più rigidi perchè si entra uno per volta. E allora come è stato possibile far sparire per ben due volte tutto il materiale? In quei casi risulterebbe entrare in gioco una rete interna di persone di fiducia in grado di muoversi indisturbati all’interno degli uffici che, con un sistema collaudato, riuscirebbe senza troppe difficoltà a far sparire i fascicoli e allungare i tempi del processo. E così dopo la seconda sparizione l’avvocato ha deciso di presentare una denuncia penale.
corriere.it – 3 ottobre 2012