Per somministrazione o vendere alimenti e bevande, in luoghi non aperti al pubblico, quali la sede di un circolo, una mensa scolastica, uno spaccio per i soci, non è più necessario possedere i requisiti professionali, contrariamente a quanto era previsto fino alla scorsa settimana.
La medesima agevolazione riguarda anche chi fa commercio all’ingrosso di prodotti alimentari. Ed, inoltre, può aprire un bar o un ristorante colui il quale ha subito una condanna per i reati che inibiscono l’esercizio dell’attività, nei casi in cui l’interessato abbia ottenuto la riabilitazione o siano trascorsi cinque anni da quando la pena è stata scontata. Sono queste solo alcune delle importanti novità contenute nella circolare 3656/C del 12 settembre 2012 del Ministero dello sviluppo economico, Dipartimento per l’impresa, Direzione generale per il mercato. Si tratta della prima circolare esplicativa del d.lgs 6 agosto 2012 n. 147 con il quale è stata modificata la normativa che ha introdotto anche in Italia la direttiva comunitaria cosiddetta Bolkestein e diretta alle regioni, alle camere di commercio, all’Anci ed alle associazioni di categoria degli operatori commerciali.
ItaliaOggi – 19 settembre 2012