Due incidenti di caccia nel giro di 24 ore hanno provocato una vittima e un ferito grave, in Veneto. L’incidente fatale è avvenuto nel Bellunese, dove ha perso la vita Fausto Paganin, 48enne di Voltago Agordino, esperto cacciatore con più di 15 anni di esperienza.
Era uscito di casa attorno alle 5 di domenica mattina, diretto in località Poi, tra i boschi che sovrastano Voltago e Rivamonte. La figlia lo ha atteso fino a sera, chiamandolo in continuazione al cellulare, fino alla decisione di allertare il 118. Sul posto si sono radunati una sessantina di soccorritori con unità cinofile, ma poco dopo le 2 di notte le ricerche sono state sospese, per riprendere ieri mattina. Attorno alle 9 la scoperta del corpo senza vita riverso schiena a terra tra gli alberi, con accanto il fucile e la sacca da caccia con dentro un capriolo. Secondo i primi accertamenti sembra che l’uomo, una volta colpito a morte l’animale, lo abbia raggiunto e pulito, togliendogli le viscere per poi metterlo nella sacca da caccia. E’ qui che probabilmente Paganin si è chinato per recuperare il fucile, dal quale è improvvisamente partito un colpo accidentale. Centrato poco al di sotto di una spalla, il 48enne non ha avuto nemmeno le forze per lanciare una disperata chiamata di aiuto con il cellulare: il colpo a bruciapelo non gli ha lasciato scampo.
Al momento dell’incidente era solo e la presenza di altre persone in zona è stata esclusa dagli inquirenti, come del resto l’ipotesi di un gesto volontario. Lascia una figlia di 24 anni: la moglie era morta una ventina di anni fa, per un male incurabile. Il capriolo ucciso e già pulito nella sacca era l’undicesimo, l’ultimo catturabile in base ai piani di caccia previsti nel Bellunese. Una specie di sfida tra cacciatori vinta da Paganin poco prima però che il destino gli riservasse forse la morte più temuta per chi caccia. «Era molto esperto, oltre che una brava persona — racconta Franco Angoletta, presidente dei cacciatori di Rivamonte e Voltago —. Purtroppo è incappato in una di quelle situazioni in cui poi di solito si dice mi è andata bene, sono stato fortunato. Lui non lo è stato. Forse a tradirlo è stata proprio l’eccitazione per aver preso l’ultimo esemplare di capriolo».
Nelle stesse ore, domenica mattina, Alessandro Corsi, 24enne di Cimetta di Codognè (Treviso) ha perso un occhio, impallinato da un colpo di fucile sparato per sbaglio dal padre. Il ragazzo era sui campi di Malintrada, a Motta di Livenza, con il fratello e il papà quando quest’ultimo, per colpire un leprotto, ha imbracciato il fucile. Zeno Corsi, 53enne autotrasportatore, ha sparato dall’alto verso il basso, mirando la preda, ma accidentalmente secondo quanto ricostruito dai carabinieri, un paio di pallini carambolati sul terreno hanno colpito di rimbalzo il figlio, centrandolo in pieno e ferendolo all’occhio destro e al braccio. Trasportato d’urgenza al Cà Foncello di Treviso il giovane è stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico ma non c’è stato modo di salvargli l’occhio. Ora è ricoverato in prognosi riservata in Neurochirurgia, dove i medici lo hanno sottoposto ad ulteriori accertamenti per capire se il pallino abbia provocato altri danni. Su richiesta dei carabinieri, la questura di Treviso ha disposto con effetto immediato la revoca della licenza di caccia e del porto d’armi al padre. La polizia ha anche annunciato un giro di vite per controllare, caso per caso, sia i rinnovi delle licenze (la cui durata è di 6 anni), sia i nuovi rilasci per cacciatori e tiratori da poligono.
Intanto il Tar del Veneto ha accolto la richiesta di sospensiva da parte dell’associazione «Vittime della caccia» sulla parte del calendario venatorio che prevede due giornate aggiuntive settimanali di caccia da appostamento (da 3 a 5) a ottobre e novembre. «Si tratta di una sonora lezione per i cacciatori e per la giunta Zaia — dice l’europarlamentare dell’Idv Andrea Zanoni — che ha cercato illecitamente di portare a cinque le giornate di caccia». «Presenterò in giunta ulteriori precisazioni tecniche», la risposta dell’assessore Daniele Stival.
18 settembre 2012