Il dirigente del laboratorio del San Lorenzo non aveva la laurea. Grazie ai sotterfugi dalla fine degli anni Ottanta era il responsabile della struttura sanitaria. Alessandro Marchesini per 4 anni assessore nella giunta Neri e presidente dei Lions fino al 2011. Inchiesta della procura
Alessandro Marchesini, finto medico dalla fine degli anni Ottanta Valdagno. Lavora come medico da 24 anni, ma non si è mai laureato. Né ha ottenuto l’abilitazione a svolgere la professione. Né, tanto meno, si è mai iscritto all’Ordine professionale. Eppure Alessandro Maria Marchesini, 59 anni, dal 1988 era assunto all’ospedale San Lorenzo e da molti anni era il dirigente del reparto di Patologia clinica e il responsabile del laboratorio analisi. L’incredibile vicenda è riassunta in un dettagliato esposto presentato in procura a Vicenza. È già stata avviata un’inchiesta a carico di Marchesini, assai conosciuto a Valdagno per essere stato assessore nella prima giunta Neri e presidente del Lions fino al 2011, che travolto dalla bufera di un caso destinato a suscitare scalpore e tanti interrogativi, ha subito rassegnato le dimissioni al direttore generale dell’Ulss 5 Renzo Alessi. La clamorosa notizia è arrivata sottoforma di segnalazione alla direzione dell’azienda sanitaria e all’Ordine dei medici di Vicenza poco dopo Ferragosto. Da un paio d’anni, da quando l’ordine professionale è presieduto da Michele Valente, in nome della trasparenza i nomi dei medici sono rintracciabili su internet. L’informazione era precisa: il dottor Alessandro Maria Marchesini dell’ospedale di Valdagno sul sito non c’è. L’Ordine ha avviato le verifiche su indicazione della Federazione nazionale. È emerso che Marchesini non era iscritto, neanche all’ente di previdenza. All’università di Ferrara, poi, risultava essersi iscritto, ma mai laureato. La scorsa settimana lo stesso ateneo ha precisato che Marchesini non aveva mai superato l’esame di abilitazione. A quel punto Ordine e Ulss hanno verificato la documentazione presentata nel 1988, quando Marchesini era stato assunto al San Lorenzo. È emerso – da quanto è stato possibile ricostruire – che i certificati presentati per l’ammissione al concorso erano stati falsificati: i vari numeri di protocollo esistevano, ma corrispondevano ad altri medici, che erano stati in servizio proprio a Valdagno. Il 21 gennaio 1988, giorno nel quale Marchesini si sarebbe iscritto all’Ordine di Ferrara, non risultavano iscrizioni. A quel punto, d’ufficio, è scattata una segnalazione alla magistratura. Il procuratore capo Antonino Cappelleri sta valutando quali reati contestare. Anche la Corte dei Conti sarà informata. È la prassi. La scorsa settimana Marchesini è stato convocato d’urgenza dalla direzione generale dell’Ulss ad Arzignano. Ma ha rassegnato in anticipo le dimissioni. Dopo 24 anni di attività professionale – unanime il giudizio positivo di colleghi, personale e utenti del servizio di laboratorio – Marchesini ha lasciato l’ospedale. Il licenziamento in tronco era inevitabile. «È un nostro ex dipendente, di lui non parlo», taglia corto Alessi. Con Marchesini ieri è stato impossibile parlare.
Il Giornale di Vicenza – 11 settembre 2012