Contro il rincaro delle tariffe di autoambulanze e idroambulanze Pietrangelo Pettenò, consigliere regionale della Federazione della Sinistra veneta, mobilita il Consiglio regionale e la Giunta veneta chiedendo la revoca della delibera 1411 del 6 settembre 2011.
“La Giunta, con quella delibera – spiega Pettenò, che sul problema ha depositato una risoluzione da sottoporre al voto dell’assemblea veneta – ha rivisto i costi a carico degli utenti per i servizi di soccorso e trasporto sanitario. Le aziende sanitarie come l’Ulss 12 hanno già provveduto a modificare i propri regolamenti in materia di trasporti sanitari, consentendo di fatto il servizio solo a chi ha i soldi per pagarselo. Infatti, con le nuove regole, gli utenti sono tenuti ora a pagarsi l’ambulanza (o l’idroambulanza), salvo i casi di emergenza e altre pochissime eccezioni. Prima di questo adeguamento tariffario – aggiunge Pettenò – tutti i pazienti non deambulanti e non trasportabili con normali mezzi venivano trasportati gratuitamente. Ora invece i pazienti, anche quelli dimessi precocemente o che devono recarsi in ospedale per sottoporsi a terapie invasive, devono pagarsi i servizi di trasporto sanitario. Tutto ciò mina il diritto fondamentale e costituzionale alla salute”. Con la risoluzione, che sarà all’attenzione del Consiglio veneto in una delle prossime sedute, Pettenò chiede quindi il ripristino delle vecchie regole e delle vecchie tariffe nell’Ulss 12 e in tutte le aziende sanitarie del Veneto.
asca – 11 settembre 2012