”Sono numeri troppo puntuali, assolutamente parziali. Non sono loro la cartina di tornasole dell’efficienza di un reparto”. Lo dichiara in una nota il consigliere regionale di Italia dei Valori, Antonino Pipitone, commentando i dati dell’Agenas (agenzia italiana per la salute) pubblicati oggi sui reparti degli ospedali veneti che ricoverano solo pochi pazienti all’anno e che, quindi, potrebbero diventare a rischio chiusura, con l’approssimarsi delle schede ospedaliere.
”Dati simili – prosegue Pipitone – che prendono come riferimento patologie cosi’ specifiche, non possono essere determinanti per valutare l’efficienza di alcuni reparti che, altrimenti, con numeri simili, sarebbero stati chiusi 10 anni fa. Bisogna certamente razionalizzare, ma non certo sulla scorta di questi dati parziali, che mi sembrano utili unicamente per farci ragionare. Siamo preoccupati – aggiunge il dipietrista padovano, medico di professione – che tabelle e numeri vengano usati come un pretesto”.
”Che diventino scusa e grimaldello per fare una carneficina di servizi e strutture, evitando analisi approfondite e responsabilita’. Se poi ci sono inefficienze, per diversita’ di sintonia tra direttore generale e primario, i casi sono due. O il Dg non e’ in grado di governare l’offerta sanitaria, e se ne deve andare il Dg, o il primario fa quello che vuole e non rispetta le indicazione di politica sanitaria, e se ne deve andare il primario”, ha concluso.
asca – 5 settembre 2012