E’ il Governo, questa volta, a fare il conto dei provvedimenti attuativi che vanno adottati per tradurre in realtà le 8 riforme di Monti. E il risultato è in linea con quello del monitoraggio Rating 24 che il Sole 24 Ore ha cominciato a pubblicare la scorsa settimana.
Anzi, se è possibile, i dati sono ancora più negativi: sono solo 36 su 419 gli atti già adottati. Meno del 10 per cento. Per il Sole eravamo al 13 per cento. Piccoli scostamenti. Una sola interpretazione: l’urgenza di questa fine legislatura è l’attuazione delle riforme. Altrimenti quella del governo Monti sarà stata l’ennesima occasione persa.
Oggi il Consiglio dei ministri si farà carico del problema. Come anticipato oggi dal Sole in edicola il Governo discuterà infatti un cronoprogramma che contiene misure nuove e misure attuative. Sono decine e decine di provvedimenti. Un vero piano di fine legislatura per sbloccare misure attese come i certificati verdi unici, la semplificazione delle agenzie fiscali, le quote rosa nella pubblica amministrazione, l’attuazione della direttiva pagamenti.
Un programma che non deve restare un libro dei sogni. Ma deve trovare sistematica applicazione nei mesi che verranno. Il Sole, con Rating 24, continuerà il suo monitoraggio mese per mese, tenendo ben acceso un faro sulla concreta realizzazione delle riforme. Solo così cittadini e imprese potranno conoscere come e quando scatteranno le novità che li riguardano. E potranno giudicare in concreto l’efficacia dell’azione di governo. Troppo spesso il riformismo italiano si è fermato sulla carta dei testi di legge. Questa volta non deve essere così.
Un’ultima osservazione, in chiave strettamente politica. Il piano che Monti porterà oggi in Consiglio prevede misure articolate nei prossimi quattro mesi. Perché solo quattro, se è vero che la legislatura scade tra sette? Ci si prepara forse allo scioglimento delle Camere a gennaio e al voto anticipato a inizio marzo?
ilsole24ore.com – 5 settembre 2012