Tenere pulite le vetture del Senato costerà 70mila euro nel 2012. E mentre le altre voci vengono tagliate, questo capitolo di spesa è addirittura più caro rispetto allo scorso anno
A cosa serve un’auto blu se poi la carrozzeria è sporca? Dato che non è pensabile o decoroso immaginare un onorevole che vada in giro con la vettura tempestata dagli escrementi dei piccioni o dai segni della pioggia, al Senato della Repubblica si sono attrezzati: nel bilancio del 2012, approvato da pochi giorni, sono previsti ben 70mila euro alla voce “Lavaggio autorimessa e autovetture”. E considerando che le auto blu di Palazzo Madama sono soltanto dodici, significa che la pulizia di ognuna di queste viene a costare poco meno di seimila euro l’anno.
Il caso degli ‘autolavaggi blu’ è stato sollevato in aula dal senatore Alberto Filippi, ex Lega Nord e ora Coesione Nazionale, che nel dibattito sull’approvazione del bilancio ha segnalato come “alcune voci di spesa appaiono eccessive, come quelle per le pulizie e il facchinaggio, per il lavaggio delle auto di servizio, per i traslochi, per la manutenzione degli ascensori e per gli impianti di condizionamento del clima”. La denuncia di Filippi è stata poi ripresa da alcuni blog, tra cui il seguito ‘I segreti della casta di Montecitorio’.
Ma a parte la spesa ingente per il lavaggio di così poche vetture, quello che colpisce è come questa voce del bilancio sia una delle poche ad essere addirittura aumentata nell’ultimo anno. Nel 2011 il Senato aveva infatti stanziato 63mila euro per pulire le auto, spendendone però alla fine dei dodici mesi ‘solo’ 62mila. Per il 2012 la previsione di spesa è invece arrivata a 70mila euro: un incremento superiore al 10%.
Questo investimento negli autolavaggi risulta poi in controtendenza rispetto ai risparmi che, dopo mille polemiche, la stessa aula di palazzo Madama è riuscita ad approvare. Il bilancio per il 2012 prevede infatti uno stanziamento complessivo di 505 milioni di euro, contro i 526 milioni del 2011. Inoltre le previsioni per il triennio 2012-2014 dovrebbero portare a un risparmio complessivo per lo Stato di 110 milioni di euro.
Scorrendo le voci del nuovo bilancio ci si trova quindi di fronte a una lunga lista di segni meno, di tagli e riduzioni, in cui l’aumento del capitolo relativo all’autolavaggio spicca in modo ancora più vistoso. Toglietegli tutto, ma non il cruscotto pulito.
L’Espresso – 17 agosto 2012