Vittorie nelle gare di tiro alla fune e nella corsa equestre. Polemiche degli animalisti, fischiati dal pubblico. Il giallo del mossiere, i contradaioli dell’Aquila chiedono il replay
È il quartiere Castello il nuovo re del Palio di Feltre: con le vittorie nelle gare di tiro alla fune e nella corsa equestre, il «Leone d’oro» si è ripreso il titolo dopo due anni di dominio del Duomo. Al secondo posto, Port’Oria, Quartiere vincitore della gara di tiro con l’arco. Chiudono la classifica gli ex campioni del Duomo (vincitori della staffetta) e Santo Stefano, penalizzato dall’infortunio del cavallo Nottifrimesmai, tra i più veloci del lotto. L’animale è stato ritirato dalla competizione prima dell’inizio delle gare: troppo rischioso farlo correre con l’infortunio ai tendini rimediato nelle prove di venerdì. Non sono mancate, comunque, le polemiche da parte dell’associazione «100% animalisti», che anche quest’anno hanno organizzato un presidio in Pra’ del Moro, a due passi dall’anello della corsa equestre. Gli animalisti, fischiati dal pubblico presente, hanno contestato il Palio ricordando i due cavalli soppressi nel 2006 a seguito di gravi infortuni. Una seconda polemica, serpeggiata tra i quartieri, riguarda invece il mossiere: al momento del via, il cavallo di Port’Oria è rimasto al canapè, accumulando uno svantaggio che, secondo alcuni, sarebbe stato provocato di proposito. I contradaioli dell’Aquila hanno chiesto anche di rivedere il replay della partenza, ma alla fine la giuria ha assegnato comunque la vittoria al Castello.
Corriere Veneto – 7 agosto 2012