Secca replica del governatore del Veneto Luca Zaia alle critiche del ministro della Salute sul Piano socio-sanitario approvato dalla Regione. Giovedì Balduzzi, in visita a Venezia, aveva detto di essersi aspettato di più dal Pssr Veneto
Balduzzi aveva detto tra l’altro che nel Piano veneto si sarebbe aspettato «Un’attenzione maggiore» nel tener sotto controllo la spesa per beni e servizi, lamentando la scarsità dei tagli ai centri di spesa. «Anch’io», ha ribattuto Zaia «guardando lo stato della sanità nazionale mi aspetto di più e non vedo i tagli promessi. Perché il ministro non si occupa delle quattro regioni il cui disavanzo sanitario ha superato i 5 miliardi?». Neanche al Pdl è piaciuto l’intervento di Balduzzi: «Invece di criticare il nostro nuovo Piano,il ministro si preoccupi di garantire alla sanità veneta, che è la più efficiente e virtuosa in Italia e tra le prime cinque al mondo, le risorse per andare avanti. Le sue dichiarazioni sono stucchevoli», affermano il capogruppo regionale Dario Bond e il suo vice Piergiorgio Cortelazzo «speriamo sia stato solo uno scivolone di dubbio gusto «è inutile parlare del nuovo piano in questi termini e contemporaneamente prospettare sempre nuovi tagli dal centro, ticket sui ricoveri ospedalieri e quant’altro. Ognuno si assuma le proprie responsabilità. Con l’approvazione di questo nuovo piano, il Consiglio veneto l’ha fatto». Diversa l’opinione di Antonio De Poli, deputato dell’Udc: «Anziché incassare le critiche puntuali del ministro, il governatore si presta a un atteggiamento infantile. La verità è che Zaia non sa come rispondere ai rilievi di Balduzzi». E di Piano socio-sanitario si parlerà nuovamente oggi, a Villa Braida di Mogliano, in una tavola rotonda organizzata da Italia Futura cui parteciperanno tra gli altri l’assessore regionale alla Sanità Luca Coletto e il presidente della Fondazione Città della Speranza Stefania Forchesato. Concluderà il lavori il consigliere Andrea Causin.
Il Mattino di Padova – 23 giugno 2012