Riprendere la sperimentazione degli Ogm anche per capire quale sia la strada migliore, tra quelle che fanno uso di Ogm e quelle che scelgono altri tipi di soluzioni. È quanto chiedono a Napolitano e Monti gli oltre 200 firmatari di una lettera, tra cui scienziati come Garattini e Veronesi.
“Signor Presidente della Repubblica e Signor Presidente del Consiglio dei Ministri, i due anelli deboli della catena dell’innovazione in agricoltura ossia gli scienziati e gli agricoltori italiani chiedono che possa finalmente riprendere, con le stesse regole che valgono in tutta Europa, la sperimentazione in pieno campo degli Ogm”. A chiederlo, in una lettera inviata al capo dello Stato Giorgio Napolitano e al premier Mario Monti, sono oltre 200 ricercatori, tra i quali compare Silvio Garattini, Umberto Veronesi e Chicco Testa.
Sperimentale, secondo gli scienziati, è importante, “anche per capire quale sia la strada migliore, tra quelle che fanno uso di Ogm e quelle che scelgono altri tipi di soluzioni che non ricorrono alla modifica genetica dei vegetali. Questo anche per contrastare il deficit strutturale della bilancia dei pagamenti che tra import ed export agroalimentare vede l’Italia in deficit endemico per 10 miliardi di euro l’anno da decenni”. Secondo gli scienziati, “la riconquista da parte del Paese di una nuova credibilità sul piano internazionale, e l’attesa da parte dei mercati di scelte economiche volte a far ripartire la crescita, potrebbe costituire un’opportunità unica per ricostruire un settore dell’economia nazionale potenzialmente ancora vitale e che, attraverso collaborazione di agricoltori e scienziati, è in grado di generare competitività”
Ma oggi, “di fatto, è stata soppressa la libertà di ricerca per scienziati del settore agrobiotecnologico apprezzati in tutto il mondo”. Il desiderio, sottolineano i ricercatori, è di “sperimentare e valutare”. “Questo desiderio accumuna sia la stragrande maggioranza degli scienziati italiani che si sono detti favorevoli agli Ogm, ma anche quella minoranza di scienziati cauti sull’uso di tale tecnologia, per cui non è azzardato dire che l’intera comunità scientifica nazionale chiede che entro quest’anno solare possano riprendere le sperimentazioni in pieno campo di Ogm”.
Quotidianosanita.it – 20 giugno 2012