Zaia vara la delibera che fissa area e cifre: 600 mln Ma adesso avrà tre mesi di tempo per dire sì o no alla proposta di project privato Palladio-Lend Lease
VENEZIA L’accusa è risuonata spesso in questi due anni: “la giunta Zaia non fa grandi opere, anzi le blocca”. Ieri il presidente leghista ha voluto dare una risposta sul fronte della sanità, con un’accelerata alla procedura per il nuovo maxi-ospedale di Padova, che sarà poi il fiore all’occhiello del Veneto anche, nei programmi regionali, a livello nazionale e non solo. «Non abbiamo perso tempo, perché ricordatevi che quando sono arrivato qui il progetto era praticamente a zero», rimarca il governatore. Che ieri in un solo giorno ha chiuso il verbale del gruppo di lavoro tecnico e portato in giunta la delibera sul “Riavvio dell’iter per la realizzazione del nuovo ospedale di Padova”. Sono fissati i grandi numeri, che Zaia stesso snocciola davanti ai giornalisti: 600 milioni di costo per la costruzione, 27 milioni per gli espropri dell’area (che come noto è stata individuata a Padova ovest, vicino allo stadio patavino), 19 milioni di ulteriori costi per opere di urbanizzazione. La Regione conta però di recuperare 45 milioni da alienazioni di terreni e immobili dell’attuale ospedale universitario «il che significa che l’operazione è da 600 milioni di fatto», sintetizza il presidente. Dove si prendono i soldi? Zaia lascia aperto il campo all’ipotesi di avere fondi dallo Stato (per quel famoso “articolo 20” che prevede fondi statali per strutture sanitarie) e anche alla capacità della Regione di contrattare direttamente mutui con le banche: «Miramo a un misto pubblico-privato perché dobbiamo evitare di arrivare a forme di project financing fatte in passato in base a cui oggi paghiamo il 12-13% di interessi, cifra che poteva essere minore con una trattativa diretta con le banche». È chiaro comunque che la via sarà in ogni caso quella di un partenariato pubblico-privato, come riporta la delibera varata ieri. E da una parte un mese fa è stato comunicato il ritiro della proposta privata “Patavium” presentata nel 2010, dall’altra resta in campo la proposta presentata in marzo da “Finanza e Progetti spa”, una joint-venture tra la Palladio Finanziaria – protagonista delle cronache nazionali per la vicenda Fonsai – e il gruppo multinazionale “Lend Lease”, che era poi anche il protagonista della proposta di due anni fa. La proposta attuale è di «un progetto di iniziativa privata (in base alla legge sulla “finanza di progetto”) per la realizzazione e la gestione, in regime di project financing, del nuovo Ospedale regionale universitario di Padova». A partire dalla pubblicazione della delibera approvata ieri scatteranno i tre mesi di tempo previsti dalla legge per dare una risposta alla proposta privata «che dev’essere ancora aperta», precisa Zaia: è stato stabilito che la valutazione la faranno assieme la Regione e l’Azienda ospedaliera di Padova.
Il Giornale di Vicenza – 14 giugno 2012