Entrate tributarie in crescita, ma non abbastanza. Se il dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia “certifica” un incremento del gettito, nei primi quattro mesi del 2012, dell’1,3% sullo stesso periodo del 2011, a quota 117.030 milioni di euro, il Rapporto sulle entrate tributarie dello stesso Mef rileva nelle stesse ore il mancato raggiungimento degli obiettivi fissati dall’ultimo Documento di economia e finanza: nel primo quadrimestre mancano 3.477 milioni di euro rispetto alle previsoni.
Dati contrastanti
La differenza del 2,9% rispetto alle previsioni del Def rilevata dal Rapporto sulle entrate tributarie della Ragioneria e del Dipartimento delle Finanze del Mef mette in ombra le (apparentemente) buone notizie diffuse sempre oggi dallo stesso ministero, secondo cui l’incremento rilevato sarebbe ancora maggiore rispetto al + 1,3% (1.558 milioni di euro) registrato. Da un confronto di dati omogeneo, spiega una nota ministeriale che ha accompagnato i dati sulle entrate del Fisco, emerge infatti che, «al netto dell’imposta sostitutiva una tantum sul leasing immobiliare rilevata nel mese di aprile 2011», la crescita tendenziale è del 2,5 per cento.
Def non rispettato
Entrate tributarie in crescita, dunque, rispetto al I° quadrimestre 2011, ma, in particolare ad aprile, sotto l’obiettivo fissato dal Documento di economia e finanza. Questo, in pratica, lo scenario che si può ricavare incorociando i dati forniti nella stessa giornata da via XX settembre. Sullo scostamento in negativo entrate tributarie-previsioni, il Rapporto delle Ragioneria del Mef rileva come «il confronto tra il gettito registrato e le previsioni nel periodo gennaio-aprile 2012 evidenzia un differenziale di -3.477 milioni di euro (pari a -2,9 per cento). A tale scostamento contribuiscono le entrate del bilancio dello Stato per -3.140 milioni di euro (-2,7 per cento), ed in particolare il gettito Iva che riflette fattori di natura congiunturale. In flessione anche i ruoli per -93 milioni di euro (-4,5 per cento), le poste correttive per –160 milioni di euro (-2,2 per cento) e le entrate tributarie degli enti territoriali per –-4 milioni di euro (-1,2 per cento)».
L’effetto positive delle manovre correttive
La conferma indiretta dello scostamento nel comunicato stampa ministeriale che ha diffuso sempre oggi i dati aggiornati sulle entrate tributarie gennaio-aprile 2011. Da un lato, la nota segnala sul fronte delle imposte indirette un incremento complessivo del 4,6% (+2.501 milioni di euro), con un lieve calo del gettito Iva (-1,0% pari a -297 milioni di euro) che «riflette l’effetto congiunto dell’aumento della componente Iva del prelievo sulle importazioni (+4,7%) e della flessione della componente relativa agli scambi interni (-2,2%) dovuta al ciclo economico negativo e all’indebolimento della domanda interna». Per il resto, la nota sottolinea con soddisfazione come, anche in un contesto economico di netta crisi e di congiuntura negativa, «la dinamica delle entrate tributarie risulta positiva per effetto delle misure correttive varate a partire dalla seconda metà del 2011».
Il ruolo delle indirette
A dare le maggiori soddisfazioni, prosegue la nota, la voce imposte dirette, che segnano una variazione positiva dello 0,5% (+316 milioni di euro), ma soprattutto quelle indirette (+2.501 milioni di euro), grazie soprattutto all’aumento del gettito delle imposte sulle transazioni (+ 48,5%) e del gettito dell’imposta di bollo (+180,0%, +1.939 milioni di euro), dovuto al giro di vite sulle tariffe di bollo applicabili su conti correnti, strumenti di pagamento, titoli e prodotti finanziari introdotto a fine 2011. Buona anche la crescita del gettito dell’imposta di fabbricazione sugli oli minerali (+24,0% pari a +1.352 milioni di euro) «sostenuto dagli aumenti delle aliquote di accisa disposti dal decreto “Salva Italia”».
ilsole24ore.com – 6 giugno 2012