Ad aprile i contratti in attesa di rinnovo sono 34 – di cui 16 appartenenti alla pubblica amministrazione – relativi a circa 3,9 milioni di dipendenti (circa tre milioni nel pubblico impiego).
Lo rileva l’Istat aggiungendo che alla fine del mese l’attesa del rinnovo per i lavoratori con un contratto scaduto e’ in media di 29,1 mesi per l’insieme degli occupati, in deciso aumento rispetto ad aprile 2011
Ad aprile, spiega l’Istat, sono entrati in vigore i contratti dei dipendenti del credito e delle assicurazioni, dopo rispettivamente 15 e 27 mesi di vacanza contrattuale. Nessun accordo e’ scaduto. Risultano in vigore 44 accordi, che regolano il trattamento economico di 9,2 milioni di dipendenti; ad essi corrisponde il 66,6% del monte retributivo complessivo. Nel settore privato l’incidenza e’ pari al 90,9%, con quote differenziate per attivita’ economica: la copertura e’ del 93,5% per il settore agricolo, del 98,4% per l’industria e del 83,0% per i servizi privati. A partire da gennaio 2010 tutti i contratti della pubblica amministrazione sono scaduti e rimarranno tali in ottemperanza alle disposizioni della legge 122/2010 all’art. 9 comma 7 che stabilisce il blocco delle procedure contrattuali e negoziali relative al triennio 2010-2012.
Per l’insieme dell’economia, ad aprile aprile la quota di dipendenti in attesa di rinnovo e’ pari al 29,5%, in diminuzione sia rispetto al mese precedente (32,9%), in conseguenza dei rinnovi del credito e delle assicurazioni, sia rispetto a un anno prima (36,7%). L’attesa media calcolata sul totale dei dipendenti e’ di 8,6 mesi, anch’essa in crescita rispetto a un anno prima (5,9). Con riferimento al solo settore privato la quota dei dipendenti in attesa di rinnovo e’ pari all’8,2%, i mesi di attesa per i dipendenti con il contratto scaduto sono 33,2, mentre l’attesa media e’ di 2,7 mesi considerando l’insieme dei dipendenti del settore
Agi – 28 maggio 2012