La crisi colpisce anche le pensioni di scorta. Il 20 per cento degli iscritti ha infatti sospeso la contribuzione. E’ quanto emerge dalla Relazione annuale per il 2011 della Covip, commissione di vigilanza sui fondi pensione. Il suo presidente, Antonio Finocchiaro, ha tracciato il quadro della previdenza complementare per l’anno scorso.
Registrando come un italiano su cinque abbia deciso o si sia trovato costretto a interrompere il suo risparmio previdenziale. Cui si aggiunge il frequente ricorso ad anticipazioni da parte degli iscritti. L’effetto di questi comportamenti, in prospettiva non potra’ che ridurre le prestazioni future. Finocchiaro ha tuttavia ricordato l’importanza dell’adesione ai fondi pensioni, anche in un contesto negativo, per ottenere rendite adeguate all’eta’ avanzata; anche in ragione del decremento delle pensioni di primo pilastro per le generazioni più’ giovani. Il presidente della Covip ha parlato anche dei rendimenti delle gestioni, che nel 2011 hanno risentito della crisi pur senza accusare ribassi rilevanti: +0,1 per cento per i negoziali (segno meno per gli aperti e i Pip), pur sotto il +3,5 per cento del tfr. Notevole invece il recupero nel primo trimestre del 2012 (+3,7 per cento per i negoziali). Finocchiaro e’ intervenuto anche sull’attribuzione a Covip della vigilanza sulla gestione delle Casse privatizzate: l’incrocio di attribuzione del ruolo di controllo sulle Casse, rende necessaria e auspicabile una semplificazione dei ruoli, ha detto Finocchiaro
Ilsole24ore.com – 23 maggio 2012