È il risultato di tre settimane di attività dei Nas di tutta Italia durante le ultime festività. Dalle 1.700 ispezioni effettuate sono emerse irregolarità nel 36% delle strutture. Segnalate alle Autorità Giudiziarie ed Amministrative 600 persone, responsabili di 928 violazioni.
“I periodi immediatamente successivi alle festività sono caratterizzati dal rischio di immissione nel circuito commerciale, da parte di imprenditori disonesti, di alimenti rimasti invenduti, scaduti di validità ovvero non correttamente conservati e commercializzati”. A spiegarlo sono i Nas, in un comunicato stampa che annuncia il sequestro di 150 tonnellate di alimenti irregolari e pericolosi per la salute e il sequestro/chiusura immediata di 70 strutture produttive e commerciali, “carenti dal punto di vista igienico sanitario, gestionale ed autorizzativo”.
L’operazione, che ha coinvolto i Nas di tutta Italia, fa seguito all’operazione “Pasqua a Tavola 2012” che ha consentito di sottrarre al consumo quasi 3mila tonnellate di alimenti pericolosi per la salute. Ma i controlli sono continuati, con 1.700 ispezioni nelle ultime 3 settimane nel corso delle quali sono state riscontrate irregolarità nel 36% delle strutture. Sono 600 le persone segnalate alle Autorità Giudiziarie ed Amministrative 600 persone, responsabili delle 928 violazioni emerse nel corso delle attività. I controlli effettuati hanno portato, appunto, al sequestro di 150 tonnellate di alimenti e bevande che, spiegano i Nas, erano “potenzialmente pericolosi per la salute, detenuti in modo non idoneo o irregolarmente commercializzati”.
Il valore totale delle strutture e degli alimenti cui i Carabinieri dei NAS hanno posto i sigilli ammonta ad oltre 31 milioni di euro.
“Particolare rilievo – spiegano i Nas – hanno assunto le attività svolte dai Nas di Roma, Treviso, Salerno e Caserta”.
In particolare, i Nas di Roma hanno individuato un supermercato della provincia che utilizzava, come deposito delle derrate, un locale seminterrato in “pessime condizioni igieniche e strutturali, con mancanza di idonea piastrellatura e presenza di sporco, umidità ed insetti”. Sequestrato il llocale e 50 tonnellate di alimenti “insudiciati ed in cattivo stato di conservazione”.
I Nas di Treviso hanno sottoposto a sequestro amministrativo circa 170mila bottiglie di bevande alcoliche e bibite, detenute da una ditta alimentare all’interno di un deposito non autorizzato. Lo stesso Nucleo, presso uno stabilimento di produzioni dolciarie, ha sottoposto a sequestro 2.800 confezioni di “crostoli”, prodotti tipici del periodo carnevalesco per i quali l’azienda non è stata in grado di dimostrare la rintracciabilità-
I Nas di Salerno ha invece posto i sigilli ad uno stabilimento di prodotti dolciari, non autorizzato ed in pessime condizioni igieniche e gestionali, sequestrando penalmente 4 tonnellate di cornetti, dolci vari e materie prime che erano “malamente conservati, congelati con apparecchiature non idonee, insudiciati da corpi estranei e – in parte – recanti in etichetta false informazioni circa la preparazione del prodotto artificiosamente attribuita ad altra ditta”.
Analoga attività è stata effettuata dai Nas di Caserta, che hanno sequestrato un intero panificio, abusivo e caratterizzato da pessime condizioni igieniche, nonché oltre 1 tonnellata di pane e materie prime insudiciati e non correttamente conservati.
Quotidianosanita.it – 7 maggio 2012