I cavalli, pare almeno cinque, erano rinchiusi in vecchie baracche lorde di escrementi, legati e tenuti prigionieri accanto ad attrezzature che i veterinari dell’Asl hanno giudicato «altamente pericolose per l’incolumità degli animali».
IL BLITZ – Sono stati salvati da un blitz dei vigili urbani, Asl e Forestale in un’area immediatamente adiacente a un centro ippico della costa del comune di Massa. Doveva essere un normale controllo, ma ben presto gli ispettori-veterinari si sono resi conto delle molte inadempienze del centro e hanno trovato gli animali che vivevano in condizioni igieniche indegne.
«FETORE INSOPPORTABILE» – Sull’operazione c’è ancora riservatezza perché le indagini continuano (bisogna stabilire l’esatto numero degli animali coinvolti e le reali responsabilità ei proprietari) e non sono esclusi nuovi sviluppi, anche clamorosi. Secondo indiscrezioni, i poveri animali venivano tenuti prigionieri nelle baracche senza che giornalmente fossero accuditi almeno nella pulizia. «Gli escrementi erano ovunque – ha raccontato un testimone – e l’odore insopportabile. Gli animai stavano fermi, quasi rassegnati all’interno di locali pericolosi perché qui venivano ammassati anche strumenti che avrebbero potuto ferire gli animali».
L’ESPOSTO – Asl, Forestale e Polizia municipale hanno presentato un esposto e ai proprietari è stata presentata una prima procedura d’ingiunzione. Ma, secondo gli investigatori, siamo solo all’inizio e non è escluso che le indagini possano anche portare a una denuncia penale per maltrattamento degli animali e l’eventuale chiusura delle stalle-lager.
La Nazione – 4 maggio 2012